Il cinema a Città di Castello: una storia da riscoprire, presentazione del libro di Elena Giogli che dà voce ai ricordi di tanti tifernati

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Città di Castello. Domenica 6 aprile 2025, alle ore 16, la Biblioteca Carducci di Città di Castello ospiterà un evento culturale di grande rilievo per la comunità tifernate e per tutti gli amanti della storia locale e del cinema: la presentazione del volume “Il cinema a Città di Castello”, della collana Quaderni a cura di Alvaro Tacchini, promossa dall’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti. Il libro è firmato da Elena Giogli, regista e sceneggiatrice tifernate formatasi al Centro Sperimentale di Cinematografia, che da anni lavora per il cinema e la televisione.

L’autrice riceverà sabato 5 aprile alle ore 16.30, presso la Pinacoteca a Città di Castello, il premio Donna Altotevere 2025, da parte del club Inner Wheel, ed è stata recentemente eletta consigliera per il prestigioso e ormai trentennale Umbria Film Festival di Montone.
Tra i suoi ultimi lavori: nel 2022 ha scritto e diretto “Il custode della memoria”, il celebre documentario su Dino Marinelli, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero e nell’ultimo anno ha invece firmato la sceneggiatura del film “Fuori la verità” con protagonisti Claudia Gerini, Claudio Amendola e Claudia Pandolfi, atteso in sala per il prossimo autunno.
Grazie a questo lavoro sulla storia del cinema, Giogli ha vinto il concorso Giulio Pierangeli, che assegna una borsa di studio a ricerche particolarmente meritevoli promosse dall’Istituto Gabriotti, che da anni si impegna a portare alla luce aspetti poco esplorati della storia del territorio, offrendo allo stesso tempo spazio e voce a nuove generazioni di studiosi.
In merito a questo suo lavoro l’autrice ha dichiarato: “Grazie all’Istituto Gabriotti ho avuto la fortuna di poter raccontare la storia del cinema nella mia città e in queste pagine c’è molto lavoro di ricerca, ma anche tanto cuore. Nel libro racconto la storia di tutte le sale di Città di Castello e in particolare del Cinema Eden che per me è stato un luogo di ispirazione, che ho frequentato fin da bambina, dove ho anche lavorato per un’estate e grazie al quale ho scoperto la mia vocazione per la settima arte. Ringrazio di cuore tutti i tifernati che hanno risposto ai miei appelli condividendo le loro preziose testimonianze: è stato emozionante scoprire come, nonostante il tempo trascorso, il legame tra i cittadini e le loro sale cinematografiche sia ancora così vivo.”
Frutto di un attento lavoro d’archivio e di una ricerca appassionata, “Il cinema a Città di Castello” rappresenta un viaggio nella memoria collettiva della città, attraverso la lente del cinema e delle sue sale storiche, in particolare: il cinema Eden, il Vittoria e il Sant’Egidio. Oltre a essere luoghi di intrattenimento, questi cinema sono stati per decenni spazi di aggregazione sociale, di confronto culturale, e spesso testimoni dei cambiamenti della società locale. L’autrice ha scandagliato archivi pubblici e privati, raccolto cronache da periodici locali, e – elemento distintivo del volume – ha dato voce ai ricordi di tanti cittadini tifernati, arricchendo il libro di aneddoti, curiosità e dettagli che difficilmente si trovano nei documenti ufficiali. Un mosaico di storie personali che, messe insieme, ricostruiscono l’anima cinematografica della città, fatta di emozioni e pellicole che hanno segnato intere generazioni. L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti.

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