Itinerari di pace: la Eco- bandiera collettiva della pace più lunga del mondo esposta nella Chiesa di San Domenico

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Itinerari di pace. Dopo il bagno di folla di ieri in piazza la Eco- bandiera collettiva della pace più lunga del mondo è esposta nella Chiesa di San Domenico e sarà tutti i giorni a disposizione dei visitatori dalle 9.00 alle 17.00, fino a domenica 13 aprile.

La eco- bandiera è stata disposta a forma di ” M” , in onore della Santa Margherita. “Ringrazio innanzitutto il Sindaco e gli altri rappresentanti istituzionali che fin da subito ha abbracciato il progetto ” Visioni senza tempo: tra umanità e sogni di speranza , con l’ eco- bandiera collettiva della pace più lunga del mondo “: un progetto artistico, culturale, sociale che si fonda sulla pace, sulla fratellanza tra i popoli, sull’ inclusione”, ha dichiarato, Moira Lena Tassi, artista e ideatrice della iniziativa che e’ rimbalzata in tutti i siti di informazione nazionali, quotidiani e tv.


“Ringrazio la Fondazione Italo Bolano -Open Air Museum Italo Bolano dove è nata un anno fa l’ idea, la Diocesi e sua Eccellenza Il Vescovo Luciano Paolucci Bedini che ha contribuito a rendere ancora più bella e ricca di significati la eco- bandiera grazie alla sua esposizione all’ interno del magnifico Duomo.” “Ringrazio infine
tutti i dirigenti scolastici, i Docenti e gli studenti di tutte le scuole primarie e secondarie di Città di Castello che hanno partecipato con grande entusiasmo a questo progetto ( Istituto San Francesco di Sales, Secondo circolo Pieve delle Rose, Scuola Primaria Sacro Cuore, Istituto Comprensivo “Alberto Burri”, Primo Circolo Didattico Dan Filippo, scuola secondaria Alighieri- Pascoli).”

“Un sentito grazie agli straordinari musicisti Laureta Cuku Hodaj, Anthony Guerrini, Fabio Battistelli che hanno accompagnato con la loro musica lo svelamento della bandiera.
Ringrazio in modo particolare Laureta Cuku Hodaj che ha composto musiche inedite, accompagnandomi nella performance ” Discorso all’ umanità” di Charlie Chaplin”, durante il quale ho voluto citare il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani che tutti dovrebbero ricordare”, ha concluso Moira Lena Tassi facendo riferimento a tutti coloro che sono stati coinvolti nel progetto.

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