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Perugia: controlli congiunti tra Carabinieri e Ispettorato Territoriale del Lavoro – sospesa attività commerciale e una persona denunciata per violazione al Testo unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori

I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, attraverso la capillare presenza dei Comandi Compagnia e di Stazione dipendenti, nell’ambito delle attività di controllo del territorio, stanno predisponendo servizi congiunti con il supporto dei Reparti di specialità dell’Arma con sede nel capoluogo e competenza sull’intera Regione, nei diversi settori di competenza. 

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Farneto di Colombella, insieme al personale Arma del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) e funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia, hanno effettuato un accesso ispettivo presso un bar situato in Strada Eugubina, finalizzato a verificare le condizioni di lavoro e contrastarne eventuali forme di irregolarità.

Nel caso di specie, detti organi tecnici vigilano sull’esecuzione di tutte le leggi relative ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti, quali la tutela dei rapporti di lavoro, la materia della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, pertanto nei molteplici ambiti in cui le funzioni lavorative vengono svolte. 

Al termine dell’attività ispettiva, oltre a contestazioni di carattere amministrativo, il titolare dell’esercizio è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per diverse violazioni di carattere penale riscontrate, ex D. Lgs. 81/2008 “Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori”, quali l’omessa istituzione del documento di valutazione dei rischi, nomina del medico competente e sorveglianza sanitaria, più altre.

Sono emerse, inoltre, gravi inadempienze che hanno comportato l’emissione di un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, che potrà essere ripristinata solo dopo aver sanato le irregolarità.

Nel complesso, sono state elevate sanzioni amministrative e penali per un importo pari a 16.000 euro.

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