Primo set vinto, poi la Romeo Sorrento impone la propria
superiorità: il 3-1 finale qualifica i campani per la finale dei
play-off e segna per la ErmGroup Altotevere il capolinea di
una stagione comunque esaltante, con un traguardo mai
raggiunto in precedenza
ROMEO SORRENTO – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-1
(24-26, 25-11, 25-22, 25-20)
ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Farcasiu, Wawrzynczyk 13,
Ciampa 1, Pol 16, Patriarca 16, Cremoni, Baldi 19, Becchio,
Gargiulo, Fortes 12, Russo (L1) ricez. 71%. Non entrati:
Pontecorvo (L2), Filippelli. All. Nicola Esposito e Luca Buzzo.
ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani, Biffi 3, Maiocchi
8, Marzolla 19, Galiano 3, Battaglia, Cioffi (L2), Stoppelli,
Pochini (L1) ricez. 68%, Cappelletti 11, Carpita 3, Quarta 8.
All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Arbitri: Giovanni Ciaccio di Palermo e Matteo Mannarino di
Roma.
SORRENTO: battute sbagliate 13, ace 10, muri 12, ricezione
65% (perfetta 32%), attacco 50%, errori 23.
ALTOTEVERE: battute sbagliate 14, ace 1, muri 6, ricezione
57% (perfetta 25%), attacco 44%, errori 29.
Durata set: 34’, 24’, 36’ e 30’, per un totale di 2 ore e 4’.
SORRENTO – Finisce a Sorrento in gara 3, nella bolgia del
PalaTigliana, la stagione 2024/’25 della ErmGroup Altotevere,
battuta per 1-3 da una Romeo che si è guadagnata con pieno
merito l’accesso alla finale dei play-off del campionato di Serie A3
Credem Banca, dove incontrerà il Belluno, che ha superato in
rimonta per 3-2 il Gioia del Colle. Biancazzurri (in casacca oro e
bianca) solidi nel primo set, vinto ai vantaggi, poi è emersa a chiare
note la superiorità dei campani, dimostrata in tutti i fondamentali:
dalla battuta (10 ace contro 1) alla ricezione, dall’attacco ai muri.
In cinque sono andati in doppia cifra, alternandosi nel compito di
trascinare la squadra di coach Esposito verso l’ambito traguardo; a
Cappelletti e compagni l’onore delle armi per non aver mollato
nemmeno nelle situazioni più difficili. Rimane il dubbio nel terzo set
sull’ace del possibile 17-18 dapprima assegnato a Cappelletti e poi
tolto dal video check perché la palla era terminata fuori, ma vi
sarebbe stato un tocco in ricezione non segnalato. Svanisce così il
grande sogno, che però non scalfisce assolutamente la bella annata
della squadra di Bartolini, Monaldi e Marra: a una prima parte piena
di problemi, ha risposto la decisa svolta di metà dicembre, che ha
fatto degli ultimi quattro mesi il capitolo più bello da quando la
ErmGroup milita in questa categoria, con un approdo in semifinale
mai raggiunto in precedenza.
Nicola Esposito, tecnico della Romeo, parte con la diagonale Tulone-
Baldi, con Patriarca e Fortes al centro, con Pol e l’ex Wawrzynczyk
in posto 4 e con Russo libero. Anche Bartolini conferma il suo 6+1:
Biffi palleggiatore, Marzolla opposto, Quarta e Galiano centrali,
Cappelletti e Maiocchi laterali e Pochini e Cioffi alternati nel ruolo di
libero. La ErmGroup si presenta con un 3-0 d’acchito (muro di
Quarta su Wawrzynczyk, che poi ha un malinteso con Tulone) e
dall’altra parte c’è capitan Patriarca che si erge a protagonista tanto
a muro su Marzolla quanto sui primi tempi. Baldi funziona a
corrente alternata: ottimi colpi, poi errori che riportano avanti gli ospiti. Pol schiaccia a rete (8-11) e si riscatta con il primo ace della
serata, seguito dal contrattacco out di Maiocchi per l’11 pari. È
sempre la ErmGroup a rimettere il naso avanti, grazie a Cappelletti
e per i padroni di casa a fare la voce grossa è ancora Patriarca.
L’ace di Baldi firma l’unico frangente in cui la Romeo passa in
vantaggio (20-19), perché Patriarca grazia stavolta gli avversari
con uno slash fuori bersaglio; il muro su Wawrzynczyk riporta a +2
(22-20) la ErmGroup, che però subisce un nuovo aggancio per
opera di Pol in pipe e di Ciampa (inserito in posto 2) a muro su
Cappelletti. È allora Marzolla a mettere giù i palloni pesanti ai
vantaggi, con il muro su Pol che consegna il 26-24 e l’1-0 alla
formazione sangiustinese.
La linea pestata in battuta da Cappelletti sul primo pallone servito
appare come un brutto presagio in avvio di seconda frazione e in
effetti l’ace di Baldi e il mani fuori di Wawrzynczyk lo confermano in
pieno. Galiano sblocca il punteggio sullo 0-4, ma la Romeo Sorrento
ha ingranato la giusta marcia: ace di Patriarca per il 7-2 e
ricostruzione finalizzata da Pol per l’8-3, con il diagonale fuori
bersaglio di Maiocchi e la doppia in palleggio di Cappelletti
(avvicendato da Carpita) che sembrano chiudere il discorso in largo
anticipo. I campani sono padroni assoluti della situazione, con Baldi
che non sbaglia un colpo e il divario nel punteggio aumenta sempre
più: tocca +10 (18-8) sull’ace a fondo campo di Patriarca, per poi
dilatarsi ulteriormente nel finale; al Sorrento adesso riesce tutto,
muri compresi e con una veloce di Fortes e più l’errore al servizio di
Battaglia pareggia il conto, archiviando la pratica con un eloquente
25-11.
Formazioni invariate e anche musica che non cambia nei frangenti
di apertura del terzo set: Maiocchi si becca due muri di fila ed è
subito 2-0 per i biancoverdi locali. Il muro è determinante anche
nelle azioni successive ai danni di Quarta e con assieme il
contrattacco vincente di Pol, dopo un bel lavoro in difesa, la Romeo
va sul 6-1; la schiacciata a rete di Fortes riduce le distanze sul 7-4, il muro su Marzolla le riallunga. Tuttavia, l’Altotevere ha recuperato
il suo gioco, finalizzato proprio da Marzolla: ricomincia a garantirsi i
cambi palla e anche un break, salvo tornare a -4 (11-15) quando
Cappelletti tocca con il piede la linea, stavolta attaccando in pipe.
Un muro a spese di Baldi riavvicina la ErmGroup, che sostituisce al
centro Galiano con Stoppelli e che per qualche istante si porta a
una sola lunghezza di distacco sull’ace di Cappelletti che avrebbe
aggiornato la situazione a 17-18. Ed eccoci quindi al punto chiave:
il primo arbitro concede a Sorrento la possibilità di consultare il
video check anche dopo gli otto secondi consentiti e nel rivedere le
immagini (è vero che la palla servita da Cappelletti era fuori) ha
dato ragione alla Romeo, nonostante vi sarebbe stato un tocco in
ricezione di Russo. Sul 16-19 che ne consegue, il compito diventa
più difficile, anche se Quarta blocca a muro Patriarca (18-19):
Sorrento mantiene il break di vantaggio e piazza il 24-21 con il
diagonale di Wawrzynczyk pizzicato dal muro. La battuta sbagliata
di Biffi si trasforma nel punto del 25-22, che vale il 2-1 in favore dei
campani.
Equilibrio che si spezza fin da subito, sempre in favore di Sorrento,
nella quarta frazione: Pol la spunta a muro su una pipe di
Cappelletti e poi bissa l’impresa dai nove metri per il 7-4, con
Fortes che fa insaccare il pallone dalla parte di Galiano e appone
l’ottavo punto. Stoppelli rientra per Galiano e la sorte del match
appare definita di lì a poco: ace di Baldi e tocco di seconda a
sorpresa da parte di Tulone per il 12-6 che già sta pesando molto.
Il muro su Patriarca potrebbe riaccendere qualche speranza per la
ErmGroup sul 10-13, l’invasione di Biffi in un intervento difensivo e
il contrattaccco di Pol le spengono nuovamente sul 17-11. Entra
Carpita che colpisce da posto 4 e Biffi realizza il primo e unico ace
dell’incontro: siamo sul 15-18 e il palleggiatore biancazzurro ci
riprova in battuta, sbagliando. Oltre la rete, Patriarca ha
ricominciato a concretizzare le palle veloci e il nastro regala a
Wawrzynczyk l’ace del 22-17. Un primo tempo di Fortes e il mani
fuori di Pol coronano il successo di Sorrento con parziale di 25-20.
La Romeo passa in finale, per la ErmGroup scorrono i titoli di coda di un campionato pur sempre da ricordare.



