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Dirigente Sporting Terni insulta arbitro donna, Alessandrini (Lega): “Comportamento inammissibile. Non bastano multa e squalifica”

“È inammissibile che un uomo si permetta di aggredire verbalmente una donna rivolgendole parole d’odio e violenza, ed è ancor più grave se questo avviene alla presenza di giovani ai quali gli adulti dovrebbero dare il buon esempio. Nel corso di un match di calcio del campionato provinciale di Terni under 17, un dirigente dello Sporting Terni ha insultato l’arbitro donna dicendole che avrebbero dovuto ammazzarla da piccola e addirittura che avrebbe dovuto fare la fine di Ilaria, con riferimento al recente femminicidio della giovane studentessa ternana che ha sconvolto profondamente tutta la nostra comunità.

È raccapricciante dover assistere a certe scene, soprattutto in un contesto come quello attuale, profondamente segnato da ripetuti episodi di violenza contro le donne. Non sono sufficienti né la squalifica inflitta al dirigente fino a dicembre 2028, né la multa di 500 euro ai danni della società per liquidare l’accaduto, la cui gravità merita una punizione più severa. Le parole hanno un peso e deve essere chiaro che nessuno può arrogarsi il diritto di aggredire verbalmente una donna. Auspico che si possa rivedere la sanzione, perché chi rivolge insulti sessisti di tale portata a una donna, non è degno di continuare a lavorare in un ambiente frequentato da giovani”.

Così in una nota il Vice Segretario della Lega Umbria, Valeria Alessandrini

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