Proposta del Centrodestra tifernate e civici: abbattere l’addizionale IRPEF nel 2026 emoderare la stangata regionale

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La Giunta regionale Proietti ha come noto deciso una vera e propria stangata per i cittadini
umbri incrementando l’addizionale regionale IRPEF già a partire dal 2025 del 35% per i
redditi lordi da 28.001 a 50.000 euro e del 43% per i redditi oltre i 50.000 euro. Per fare un
esempio, un lavoratore con un reddito lordo di 30.000 euro l’anno può avere un aumento
mensile di imposta IRPEF di circa 101 euro rispetto l’anno precedente. La discussione sul
bilancio di rendiconto 2024 del Comune tifernate è l’occasione per ridurre l’addizionale
comunale IRPEF al fine di dare testimonianza concreta della vicinanza dell’Ente comunale
ai nostri concittadini. Nel bilancio di rendiconto 2024 emerge un avanzo libero di
amministrazione pari a 3 milioni e 718 mila euro, pertanto sussiste la possibilità concreta
per una scelta politica volta ad una riduzione della pressione fiscale. L’assessore al
bilancio in Commissione Programmazione Economica ha sottolineato l’indirizzo politico
dell’Amministrazione di rivolgere le risorse dell’avanzo libero alla compartecipazione agli
investimenti già intrapresi dal Comune. I consiglieri di centrodestra e civici, al contrario,
hanno evidenziato che la gravità della congiuntura storica e fiscale deve essere presa in
considerazione e in questo panorama tenere l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF al
massimo dello 0,8% non solo non è equo ma non è neanche politicamente opportuno. In
questa sede proponiamo quindi un abbattimento dell’aliquota comunale IRPEF allo
0,65% che costerebbe alle casse comunali poco meno di 800.000 euro e
ammortizzerebbe una mensilità del nefasto aggravio regionale. Chiediamo pertanto
che il Comune si impegni in tal senso: questo sarebbe un segnale di fiducia. Oltretutto
l’addizionale è rivista annualmente dal Consiglio comunale ed oggi si potrebbe mettere da
parte questa cifra per la manovra 2026 salvaguardandola dall’avanzo libero senza
vincolarsi per le annualità successive. In ballo c’è la salvaguardia del ceto medio, messo a
rischio nella sua capacità di spesa e con conseguenti involuzioni economiche depressive
generate dalla pressione fiscale, dai costi energetici e dall’inflazione del carrello
alimentare.
I consiglieri comunali
Elda Rossi – Fratelli d’Italia
Riccardo Leveque – Fratelli d’Italia
Tommaso Campagni – Forza Italia
Andrea Lignani Marchesani – Castello Civica
Valerio Mancini – Lega Città di Castello
Roberto Marinelli – Civica Marinelli
Filippo Schiattelli – Civica Tiferno

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