Lascito Mariani, Andrea Lignani Marchesani: “un rischio enorme che i soldi vadano dispersi e che i tifernati rimangano con un pugno di mosche”

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Il Sindaco faccia sentire la voce della Città

Il dibattito sul Lascito Mariani in Consiglio comunale non ha fatto emergere il grave rischio di come  la somma generosamente lasciata dalle sorelle Mariani per “lenire le sofferenze dei tifernati” possa disperdersi nei rivoli del bilancio della sanità regionale. In primis i soldi sono nella disponibilità della Regione senza alcun vincolo giuridico a parte il protocollo d’intesa, di esclusiva valenza politica, siglato dagli allora Governatore e Sindaco nel 2020 in Aula consiliare. A questo aggiungiamo le criticità generali del bilancio regionale in tema di sanità e le difficoltà di natura contabile e giuridica sul destinare in via esclusiva e speciale dei fondi a un territorio e a un nosocomio. Infine è bene ricordare le recenti sentenze della Corte dei Conti che hanno sancito il vincolo dell’investimento e non della spesa corrente sul lascito. In pratica non ci si può pagare personale ad hoc che pure con una popolazione invecchiata e con sempre più criticità di natura economica, sociale e di salute in età avanzata ben avrebbe interpretato lo spirito delle sorelle Mariani, si possono impiegare i fondi in un contesto immobiliare dove però le sofferenze dei tifernati non vengono lenite e in cui il confine tra investimento straordinario ed ordinario non è dimostrabile, si possono acquistare macchinari dove il primo parametro è soddisfatto ma è necessario vigilare sull’effettivo plus che viene dato al territorio grazie alla presenza dei tre milioni e settecentomila euro di Clara e Olga. Ce ne è abbastanza perché la Commissione ad hoc costituita dal Sindaco di cui fanno parte l’Assessore ai Servizi sociali e due Consiglieri di maggioranza con l’opposizione lasciata fuori dalla porta in maniera irrituale visto che il Lascito è alla Città e non a una maggioranza politica abbia il suo bel da fare. Non tranquillizzano a tal proposito le parole del Sindaco che ha parlato di un’informativa al Consiglio comunale successiva all’incontro con ASL e Regione dove verranno dati (da loro e non dal Comune) input operativi in tal senso. Le sensazioni di una presa in giro e di un Comune di Centrosinistra che aveva un interlocutore più disponibile nella vecchia Giunta regionale di Centrodestra rispetto all’attuale che ha dimostrato la sua voracità nel mettere le mani in tasca ai cittadini sono forti. Il Sindaco dimostri indipendenza a tutela della Comunità tifernate e batta i pugni sul tavolo.

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