Amleto – Sabato 17 maggio si chiude la stagione teatrale del Teatro dei Riuniti di Umbertide con il classico dei classici

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E’ stata una stagione eccezionale per il Teatro dei Riuniti, la stagione della riapertura che ha visto di nuovo, dopo un periodo di chiusura per lavori, un foltissimo pubblico frequentare il teatro umbertidese.
Così Michele Magrini Alunno, presidente dell’Accademia dei Riuniti che gestisce il teatro. “Siamo contenti del ritorno che abbiamo avuto. Il teatro è stato sostanzialmente sempre pieno, il problema casomai è stato quello di accontentare tutte le richieste del nostro meraviglioso pubblico. Abbiamo provato a portare in scena una proposta varia, che ha esplorato vari generi: capolavori del teatro contemporaneo come Capitolo 2 di per la regia Massimiliano Civica, spettacoli innovativi come Trash Test di Andrea Cosentino, teatro di improvvisazione, spettacoli che hanno messo insieme musica pop e drammaturgia, musical. Abbiamo inoltre continuato il lavoro sui laboratori teatrali, sia per adulti che per ragazzi. Chiudiamo ora la stagione con una delle migliori compagnie amatoriali italiane, la Compagnia dell’Archibugio di Lonigo, in Provincia di Vicenza, che offrirà al nostro pubblico una bellissima versione contemporanea del più grande classico teatrale di tutti i tempi: Amleto di Wlilliam Shakespeare. Vi aspettiamo!”

SABATO 17 MAGGIO, ORE 21.00
TEATRO DEI RIUNITI – UMBERTIDE (PG)
AMLETO
Di William Shakespeare
Compagnia de L’Archibugio (Lonigo – Vicenza)
Regia Giovanni Florio

Fare luce.
È questo l’imperativo che muove il principe Amleto. Fare luce sulla morte di suo padre, il re di Danimarca. Fare luce sulle nozze troppo affrettate tra sua madre e suo zio Claudio, fratello del defunto sovrano. Fare luce, soprattutto, sulle bassezze di una corte, quella di Danimarca, marcia fino al midollo.
Fare luce.
È il grido di re Claudio messo di fronte ai suoi delitti e alle sue ipocrisie.
Fare luce.
È la cifra stilistica che caratterizza la nuova produzione de l’Archibugio Compagnia Teatrale: una penombra che costringe il pubblico a sopperire all’assenza scenica, a unire puntini che forse nemmeno esistono, disegnati da fantasmi.

In 15 anni di vita, la Compagnia de L’Archibugio è diventata una delle realtà più brillanti del teatro amatoriale italiano, riscuotendo successi e vincendo numerosi premi nazionali. Antiche carte d’archivio e grandi classici sono la cifra dei copioni scelti dalla Compagnia, che vengono sfogliati con il sorriso sulle labbra e portati in scena con una vitalità contagiosa.

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