Eventi – Sabato il secondo incontro del ciclo “StoricaMente Montone”

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All’Auditorium San Fedele una conferenza sulla storia spirituale del borgo


I luoghi Benedettini e Francescani di Montone e dell’Alta Valle del Tevere saranno i protagonisti del secondo appuntamento del ciclo di conferenze “StoricaMente Montone 2025”, promosso in occasione dell’Anno Giubilare dal Comune di Montone, dall’associazione StoricaMente A.R.I.e.S. e dalla Parrocchia di San Gregorio Magno.
Un affascinante viaggio attraverso la storia spirituale del borgo, che da maggio a settembre accompagnerà i partecipanti alla scoperta di tradizioni, testimonianze e percorsi di fede profondamente radicati nel territorio.
Il prossimo incontro si terrà sabato 17 maggio, alle ore 16.30, presso l’Auditorium San Fedele, con la conferenza a cura dell’ing. Giovanni Cangi.

Per saperne di più
La spiritualità ha lasciato un’impronta profonda in tutto il territorio dell’Alta Valle del Tevere, dove numerosi insediamenti monastici e conventuali hanno scandito per secoli la vita religiosa e culturale. Tra questi, spiccano le presenze benedettine e francescane, due tradizioni monastiche che hanno profondamente influenzato il paesaggio, l’arte e l’identità di Montone e dell’Alta Valle del Tevere.
Fin dall’Alto Medioevo i monaci hanno avuto un ruolo fondamentale nel tenere acceso il lume della civiltà, i monasteri erano centri culturali e luoghi in cui veniva custodito il sapere, dove si seguiva una vita equilibrata organizzata fra preghiera, lavoro manuale e studio.
I benedettini si sono distinti come pionieri dello sviluppo agricolo e pure in Altotevere, dove il territorio ordinato e centuriato si era trasformato in un bosco intricato, riuscirono lentamente a riappropriarsi dei terreni coltivabili, facendo da apripista ad una radicale trasformazione della società.
Nei monasteri si ospitavano viandanti e pellegrini, si curavano malati e soccorrevano i poveri, per questo li troviamo dislocati nel territorio lungo le principali vie di comunicazione che attraversavano la valle, in corrispondenza di ponti o in luoghi che oggi appaiono isolati, ma che in passato costituivano capisaldi della viabilità storica.
Nel XIII secolo, con la fondazione dell’Ordine di Frati Minori francescani si assiste ad un nuovo impulso religioso per una vita vissuta in povertà, in opposizione alla ricchezza del clero secolare. In questo caso l’impatto sulla società ha avuto un carattere più spirituale, affermandosi con una forza sorprendente anche attraverso i movimenti femminili.
Montone e altri centri dell’Altotevere si distinguono per la presenza dei francescani della prima ora, già al tempo del Santo, insediati in quelli che assumeranno il nome di “luoghi vecchi”.

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