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Successo per la serie degli incontri sul tema “ Conversazioni in città” : al Gotto presentato il libro “”AGORA ombre e storie nelle piazze di Perugia”

Il libro “AGORA ombre e storie nelle piazze di Perugia” fa parte di una collana nazionale “Leggere la città” edita da La Valle del Tempo di Napoli con lo stesso titolo per tutte le città:

Ombre e storia nelle piazze di… Dal 2021 sono state pubblicate quelle di Napoli, Firenze, Benevento, Ravenna e Perugia. Per il 2024 sono in programma le piazze di Ferrara e di Orvie-to. Il significato del titolo è evidente: agorà è il nome con cui nell’antica Grecia si definiva la piazza principale della polis, come luogo pubblico della vita politica, religiosa e commerciale.

“Ombre e storia” nelle piazze di Perugia abbondano, ne sono testimonianza tutti i testi del volume, dalle vicende tragiche sin dall’epoca etrusca e romana del bellum perusinum, alla resistenza ai Goti di Totila, ai conflitti cruenti tra nobili e tra nobili e borghesi, alle guerre di ribellione contro il potere pontificio, con conseguente abbattimento delle fortezze papali, belle e maestose, rifiutate e cancellate con accanimento.

Perugia vanta una storia millenaria di civiltà, che si succedono e si sovrappongono dal VII-VI sec. a. C. fino ad oggi sullo stesso colle o meglio sui due colli originari, poi congiunti, a quota quasi 500 m.sul livello del mare. La città deve la sua morfologia, il clima e la sua fortuna al Tevere, meglio definito come Paleo-Tevere, che in epoca pliocenica (oltre due milioni e mezzo di anni fa), sfociava con un delta molto esteso presso l’attuale sito urbano. Hanno descritto e raccontato le piazze di Perugia: Giovanna Battaglini, Giordana Benazzi, Tiziana Biganti, Enzo

Cordasco, Emidio De Albentis, Riccardo de Sangro, Roberto Fioroni, Elvio Lunghi, Gianfranco Maddoli, Italo Marinelli, Franco Mezzanotte, Mauro Monella, Anna Mori, Ruggero Ranieri, Lorena Rosi Bonci, Maria Rita Silvestrelli, Maurizio Stefanelli, Alberto Stella, Francesco Trabolotti.

Questi i luoghi riportati nell’opera con gli autori e le piazze scelte da ciascuno, secondo i propri ricordi e il legame con quella piazza: Piazzetta di via Eremita alla Conca di Maurizio Stefanelli;  Storie di un «Luogo comune» Piazza San Francesco al Prato ; Pietre che gridano, Piazza Cavallotti;  Una stella a cinque raggi, Piazza Baldassarre Ferri ; Un sogno, un pensiero, un appello Piazza del Drago; Un osservatorio nel teatro della Cupa Piazza della Repubblica; Piazza della Repubblica da un portone all’altro, Piazza Italia;  Cercando un nuovo ubi consistam, Piazza Giordano Bruno; Il fascino del teatro, Piazza Monteluce; Quel rosonaro di Monteluce, come la sapeva lunga!

Inoltre, nella presentazione sono stati evidenziati gli autori/autrici che hanno scritto una scheda storico-artistica sulla piazza seguita da un racconto più  personale di memorie tra le quali alcuni cenni rivolti a : 

Piazza IV Novembre; La Platea magna comunis Perusii Piazza Giacomo Matteotti ; Una piazza di vita sull’orlo di una rupe scoscesa e di rovinoso pendio Piazza Danti ;  Raccontando di papi, comunisti, artisti, duchi, etruschi… Piazza Piccinino; Segreti oltre le facciate, Piazza San Severo; C’era una volta Piazza Biordo Michelotti ; Passi a Porta Sole Piazza Giovan Battista Rossi Scotti; Quattro incontri in piazza delle Prome Piazza Braccio Fortebraccio ;  La mia «non piazza» Piazza Domenico Lupattelli ; Prato di San Michele Arcangelo.

A conclusione dell’interessante incontro-presentazione, dopo il dibattito e le domande del pubblico intervenuto, la serata si è conclusa, come da copione, con il momento conviviale.

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