Verrà installata sabato 31 maggio prossimo alle ore 17,30
L’Associazione Culturale Artisti a Scuola il cui compito istituzionale è quello di portare, attraverso la scuola di base, la conoscenza dell’arte contemporanea in quei territori prevalentemente esterni ai circuiti ufficiali della cultura, è approdata a Morra di Città di Castello nel 1999 coinvolgendo 36 artisti di visibilità nazionale e internazionale.
Per citarne alcuni si ricorda Angelo Cucciarelli, nella prima edizione, a cui sono seguiti, Agapito Miniucchi, Mauro Berrettini, Nuvolo, una prima collettiva (maschile) con Mariucci, Mariacci, Baldelli Luca, Giorgio Ricci, Bruno Zigher, Francesco Fantini, Marco Baldicchi; una seconda collettiva (al femminile) con Maria Inferrera, Ilaria Margutti, Jean Tori, Kiki Fleming, Simionetta Fratini, Roberta Bernardini e Antonella Farsetti. Di quelli successivamente intervenuti ne ricordiamo alcuni tra cui Mirella Bentivoglio, Mario Pizzoni, Marco Mariucci, Franco Venanti, Massimo Pierucci con Laura Bradley, Paolo Lattaioli, Giuliano Giuman, e l’ultimo partecipante, anno scolastico 2014-2015, Simone Berti.
A testimonianza della loro partecipazione a morrArte, Agapito Miniucchi, Mauro Berrettini, Mario Pizzoni, Massimo Pierucci e Paolo Lattaioli, hanno lasciato a Morra un’opera; le opere di Miniucchi, Pizzoni e Pierucci sono state collocate nell’ambito del territorio del paese mentre quella di Paolo Lattaioli, in accordo con il Comune di Città di Castello, sarà collocato, il 31 maggio prossimo alle ore 17,30, all’interno dell’unico edificio pubblico di Morra che è l’edificio scolastico.
Paolo Lattaioli è un’artista conosciuto a livello nazionale e internazionale partecipando a eventi pubblici e privati con opere di prestigio, di alto valore artistico e di denuncia come l’opera dedicata a Sarajevo, già esposta a Morra nel 2017, che torna viva in questo periodo storico in cui, come diceva il Papa Francesco, è in atto una guerra mondiale a pezzi.
Come Architetto, di Paolo Lattaioli si cita l’opera più conosciuta che è il percorso pedonale meccanizzato con scale mobili di Perugia “Piazza Partigiani Piazza Italia” attraverso la Rocca Paolina.
Questo progetto conteneva anche il compito di sistemare la Sala del Serbatoio nella Rocca Paolina, per la collocazione del Grande Nero di Burri; sistemazione molto apprezzata e condivisa da Burri stesso.
L’opera donata è un tondo e come dice l’artista, è dedicata ai “Cittadini di Domani”. Essa: è titolata “Coesione Sociale”; anno di realizzazione 2007; tecnica “Colori acrilici su legno e gesso alabastrino”; di cm. 140×5.
Il Comune di Città di Castello, come tante alte iniziative di carattere culturale sociale e di aggregazione che partono dal basso, ha sempre sostenuto con interessemorrArte.
morrArte, tenuta a battesimo dalla Provincia di Perugia nel 1999, ha riscosso sempre il sostegno del Comune di Città di Castello che ne ha stimolato la sua prosecuzione nel tempo stando sempre attento e con costante stima, alla sua buona realizzazione condividendo le varie proposte artistiche e programmi attuativi dell’Associazione Artisti a Scuola che ne ha curato tutte le edizioni. Il patrocino della regione dell’Umbria, della Provincia di Perugia, la condivisione della diocesi di Città di Castello, la partecipazione attiva e promozione della Proloco e la Confraternita di del SS. Sacramento di Morra, ne testimoniano l’importanza e la sua collocazione nella zona alta delle attività artistiche dell’Umbria.
Questo anche per indicarein quale quadro generale si colloca questa donazione frutto di un impegno costante della Proloco e della Compagnia del SS. Sacramento di Morra per arricchire il patrimonio sociale artistico e culturale del suo territorio.
Per questo si deve ringraziare e il Comune di Città di Castello lo ringrazia, l’artista Paolo Lattaioli che ha condiviso direttamente anche con le bambine ei bambini della scuola elementare di Morra l’interesse per l’arte utile al benessere della società contemporanea; l’opera esposta in permanenza testimonia nel tempo la buona azione dell’artista.
Curatore dell'iniziativa morrArte
Mario Fondacci