“Entro il 2025 la Provincia di Perugia eseguirà lavori di manutenzione per 150 mila euro su un tratto di 1 chilometro e mezzo”
La Provincia di Perugia procederà entro il 2025 alla cantierizzazione di un intervento da 150.000 euro di sistemazione dei piani viabili e della segnaletica orizzontale della strada provinciale 102, nei tratti di Rovigliano e Astucci, fino all’intersezione con la strada regionale 221, che consentirà una parziale riduzione delle criticità presenti attraverso la sistemazione di un chilometro e mezzo di carreggiata. La provinciale 102 verrà presa inoltre in considerazione dall’ente competente anche al fine della predisposizione di interventi volti alla sistemazione e all’integrazione delle barriere di sicurezza stradali che presentano maggiori criticità. In merito alla vegetazione che si trova lungo la carreggiata, la Provincia sta provvedendo come tutti gli anni al taglio dell’erba e dei rami sporgenti che insistono lungo la viabilità di competenza e appena possibile procederà alla manutenzione del verde anche nei tratti di Rovigliano e Astucci”. E’ quanto ha riferito in Consiglio comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti rispondendo al capogruppo della Lega Valerio Mancini, che chiedeva con una interrogazione “interventi urgenti mediante manutenzione ordinaria e straordinaria sulla strada provinciale 102 nelle località di Rovigliano e Astucci”. Nel ricordare l’impegno portato avanti da anni insieme all’ex assessore Vincenzo Tofanelli, Mancini aveva parlato di “uno stato talmente grave di abbandono della provinciale 102 di Rovigliano e di totale inadempienza delle normative che rischia di non tutelare più la sicurezza dei cittadini”. “Parliamo di una strada che non è di competenza del Comune, ma della Provincia di Perugia, che comunque la nostra amministrazione ha il dovere di difendere per tutelare territori ad alta vocazione turistica come quello che circonda la provinciale 102, dove si trovano un’attività equestre di livello nazionale e internazionale, l’importante borgo di Celle e numerosi agriturismi”, aveva evidenziato il rappresentante della minoranza, segnalando le criticità della carreggiata. “Non c’è traccia di segnaletica orizzontale, non c’è traccia di illuminazione, perlomeno negli incroci che portano in luoghi importanti dal punto di vista naturalistico e turistico, e da vent’anni, da quando è stata asfaltata, non è mai stato fatto alcun intervento di manutenzione”, aveva sostenuto Mancini, chiedendo di sapere come intendesse muoversi l’amministrazione comunale “per sollecitare interventi urgenti volti a ripristinare condizioni di sicurezza adeguate, monitorare l’esecuzione dei lavori da parte della Provincia e garantire un flusso costante di informazioni ai cittadini sulla situazione”. Leggendo la relazione trasmessa dal Servizio Gestione Viabilità della Provincia di Perugia, l’assessore Carletti ha fatto presente che la strada in questione nel 2021 è stata interessata da “un intervento di risanamento del piano viabile realizzato tramite fondi ministeriali per circa 500 metri per un importo 50.000 euro”. “La strada provinciale 102 ha una lunghezza complessiva di 6 chilometri e 800 metri”, ha puntualizzato l’amministratore, rimarcando come la carreggiata necessiti di “un intervento di rifacimento del manto stradale in tratti saltuari per una lunghezza di 4 chilometri e mezzo”. “L’intervento da 150 mila euro finanziato per il 2024 dalla Provincia di Perugia tramite fondi ministeriali – ha proseguito Carletti – è attualmente in itinere: è stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica ed è in corso la redazione del progetto esecutivo che permetterà la cantierizzazione dell’intervento entro il 2025”. In sede di replica, il consigliere Mancini ha affermato: “resta il fatto politico grave, tutto in capo alla Provincia di questa regione che per questo territorio, come per altri, per decenni non ha fatto manutenzione e che ora ci dice che, a fronte di oltre quattro chilometri di fabbisogno censiti dall’ente stesso, ne sistema uno e mezzo”. “Che senso ha – ha proseguito il capogruppo della Lega – fare il sopralluogo su una struttura, verificare che ci sono elementi di rischio e sistemarne solo un terzo? Non funziona così, non può funzionare così e non va bene che ci sia una disparità tra il cittadino che è obbligato a fare ogni cosa e le istituzioni che invece fanno un terzo di quello che devono fare”.