Una ciclofficina, una biblioteca, un bike sharing di bici d’epoca tutto questo a Città di Castello in una formula unica al mondo

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Una ciclofficina, una biblioteca, un bike sharing di bici d’epoca, unico al mondo in questa formula e un punto di riferimento per gli appassionati di cicli e ciclismo d’antan. Tutto questo aprirà i battenti a Città di Castello, in Via Cacciatori del Tevere, sabato 31 maggio, con l’inaugurazione della nuova sede di R.S.C. (Registro Storico Cicli).

Una ciclofficina, una biblioteca, un bike sharing di bici d’epoca, unico al mondo in questa formula e un punto di riferimento per gli appassionati di cicli e ciclismo d’antan. Tutto questo aprirà i battenti a Città di Castello, in Via Cacciatori del Tevere, sabato 31 maggio alle ore 10, con l’inaugurazione della nuova sede di R.S.C. (Registro Storico Cicli). L’associazione, presieduta dal tifernate Silvio Antoniucci, che è stato anche tra i fondatori, è attiva su tutto il territorio italiano e porta avanti dal 2008 il progetto di valorizzare il patrimonio culturale legato al ciclismo e alle biciclette d’epoca e già a Città di Castello, negli anni passati, ha curato l’organizzazione dei “Bianchi Days”; interi weekend dedicati alle mitiche bici Bianchi. La sede è stata concepita come un punto di ritrovo e di condivisione, per tutti gli appassionati. Negli spazi sarà attivata una ciclofficina popolare, con un ambiente dotato di attrezzatura specifica per la riparazione di biciclette d’epoca, un luogo dove i soci potranno confrontarsi, acquisire nuove competenze nel campo ed applicarle in prima persona. Data l’attrezzatura, associandosi, sarà possibile riparare e restaurare il proprio velocipede, avvalendosi della collaborazione e dell’esperienza dello staff di R.S.C. Tra le attività, l’associazione proporrà anche un particolare bike sharing, con cicli d’epoca; una proposta unica al mondo. Nella sede sarà ospitata anche la biblioteca, uno dei fiori all’occhiello di R.S.C. “Questa collezione – tra le più vaste in Italia di questo genere – precisa il presidente Antoniucci – raccoglie cataloghi d’epoca, saggi e libri sul ciclismo a 360°, che potranno essere utili anche per eventuali ricerche o studi.” L’associazione, Registro Storico Cicli, è impegnata da sempre nello studio del patrimonio ciclistico italiano e ad oggi è riconosciuta come curatrice dell’unico registro ufficiale per marchi come Bianchi, Atala, Maino, Umberto Dei, Wilier, Masi, Legnano, Wolsit, Perla e Gios. Il sito dell’associazione, in costante aggiornamento e accrescimento, conta ad oggi 2500 pagine e 1500 cataloghi e riviste digitalizzate. R.S.C. negli anni ha attivato varie partnership con il Touring Club Italiano, che dal 2021 patrocina il progetto, con la Federazione Ciclistica italiana, che ha assegnato ad R.S.C. il compito di realizzare un registro storico speciale, dedicato alle biciclette di rilevanza storica. Testimonianze, queste, dell’importanza e del prestigio che sta acquisendo a livello nazionale ed internazionale questa associazione, che da fine mese avrà base a Città di Castello.

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