A Città di Castello un convegno dedicato al mondo dei giovani

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Organizzato dalla Cooperativa La Rondine in collaborazione con l’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, sezione Umbria e il Comune di Città di Castello. Il Presidente Veschi: “Andiamo oltre lo stereotipo del ragazzo cattivo”

Un’occasione di confronto e riflessione dedicata al mondo giovanile, con uno sguardo concreto ma positivo sul presente e sul futuro delle nuove generazioni. È questo l’obiettivo del convegno “Giovani tra sogno e realtà”, promosso dalla Cooperativa La Rondine, dall’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani – sezione Umbria e dal Comune di Città di Castello, che si è svolto presso la Biblioteca Comunale “Carducci” di Città di Castello, nel primo pomeriggio di mercoledì 28 maggio.
Il convegno si è proposto di affrontare la complessità del mondo giovanile con un taglio sociologico e giuridico, valorizzando le potenzialità dei giovani, le possibilità di recupero in situazioni di disagio e le prospettive di cambiamento individuale e sociale.
L’evento è stato introdotto dal Presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi e dai saluti istituzionali del Sindaco di Città di Castello Luca Secondi e dell’Assessore comunale alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti nel quale sono stati affrontati sia gli aspetti giuridici sia quelli sociologici che hanno a che vedere con i giovani. Intere generazioni da comprendere e non solo colpevolizzare.
“Come Cooperativa La Rondine sentivamo il bisogno di andare oltre lo stereotipo fin troppo diffuso del cattivo ragazzo – spiega Veschi – per questo motivo abbiamo organizzato questo convegno. Il contesto in cui viviamo troppo spesso enfatizza solo ed esclusivamente le brutte azioni compiute dai giovani. Ma non c’è solamente questo: c’è molto altro di cui parlare. Abbiamo capito e questo grazie anche ai relatori che hanno preso parte all’incontro che non si possono sempre solo punire: bisogna imparare a condividere con loro le diverse problematiche, capire il perché delle loro azioni, analizzarle. A volte infatti ci sono storie particolari da verificare”.
“Dovremmo eliminare tutti i luoghi comuni – spiega il Prof. Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Perugia, Mauro Montesperelli – che rappresentano una cortina apparentemente impenetrabile tra noi ovvero adulti o anziani e i giovani. Non riusciamo a comprenderli e li accusiamo di essere enigmatici ma in realtà il problema è il nostro”.
“E’ stato un evento di grande interesse – afferma il Prof. Ordinario di Sociologia della Comunicazione all’Università di Perugia Marco Mazzoni – che porta a un dibattito locale e non solo su una questione che è molto importante: quella che riguarda il mondo dei giovani. Si tratta di una tema da affrontare, come messo in evidenza da tutti i relatori, anche con approcci innovativi perché ci sono nuove problematiche. Mi fa molto piacere che a proporre un’iniziativa come questa sia stata la Cooperativa La Rondine; appuntamenti del genere sono necessari. Vanno portati avanti anche in futuro per poter garantire una maggiore attenzione all’universo dei giovani”.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di esperti in ambito giuridico, socio-psico-pedagogico e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di generare un dialogo costruttivo e multidisciplinare. Il convegno è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati e ha previsto il riconoscimento di due crediti formativi per i professionisti del settore legale, in materia di diritto minorile.
Archiviati i saluti istituzionali, il convegno si è svolto in due parti. La prima, in ambito sociologico, è stata moderata dal Prof. Marco Mazzoni dell’Università degli Studi di Perugia, che ha introdotto dapprima gli interventi di due colleghi, il Prof. Paolo Montesperelli e il Dott. Ugo Carlone, poi quelli delle Dott.sse Maria Cristina Donati Sarti e Cristina Grilli per il Comune di Città di Castello, nonché del Dott. Marco Romanelli e della Dott.ssa Silvia Alunni per “La Rondine”.
La seconda parte in ambito giuridico è stata invece moderata dall’Avvocata Nada Lucaccioni Presidente AMI Umbria, che ha introdotto gli interventi della Dott.ssa Giuseppina Arcella Magistrata presso il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria e dell’Avvocato Andrea Castori.

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