
La Fondazione Villa Montesca, in collaborazione con l’Università degli Studi Link, ricorda la figura del professor, Lanfranco Rosati, con un convegno che si terrà a Città di Castello, Giovedi 5 giugno alle ore 9:30 presso la sede dell’Università Link, intitolata proprio a lui. Lanfranco Rosati, nato a Gubbio ma trasferitosi presto a Città di Castello per motivi legati al lavoro del padre, ha iniziato il suo percorso di ricerca alla fine degli anni ’60 presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Siena.
Dal 1995 è stato Professore ordinario di Didattica Generale nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Successivamente ha ricoperto il ruolo di Rettore Magnifico dell’Università eCampus fin dalla sua fondazione ed è stato insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Autore di numerose pubblicazioni di rilievo, Rosati ha avuto anche un ruolo importante nel giornalismo umbro, distinguendosi come attivo commentatore e opinionista in Tv, quotidiani, settimanali, mensili e riviste varie. La giornata di studio sarà dedicata all’analisi dell’eredità della scuola perugina di pedagogia attraverso gli interventi di docenti universitari e collaboratori che, negli anni, hanno contribuito a sviluppare il percorso articolato partito dagli studi umanistici di Rosati fino alle esperienze universitarie di Città di Castello.
Il convegno rappresenta un’occasione per fare il punto sulla situazione attuale della pedagogia italiana e per avviare una riflessione sul contributo che le Scienze dell’Educazione possono ancora offrire di fronte ai recenti sviluppi, fortemente influenzati dal progresso tecnologico. Per il Presidente della Fondazione Villa Montesca, Riccardo Mancini, ricordare il Professor Rosati è particolarmente significativo, soprattutto per un’istituzione come la Montesca, impegnata nell’innovazione didattica, che fu uno degli elementi centrali della ricerca del Professore. Il Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, insieme al Sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, porteranno un saluto di apertura, accompagnati da altre autorità regionali, provinciali e accademiche.