Riapre oggi al pubblico il parco comunale di Rignaldello dopo la realizzazione dei lavori di miglioramento ed estensione dell’illuminazione pubblica effettuati dal Comune di Città di Castello nell’ambito degli investimenti previsti dalla convenzione Consip Servizio Luce 4. L’intervento di riqualificazione ha previsto il “relamping”, la sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con apparecchi a led e l’installazione di nuovi punti luce a led in aggiunta a quelli esistenti. L’obiettivo è di migliorare la fruibilità serale e notturna del parco da parte degli utenti, attraverso una “cromia” particolare adattabile a singoli eventi. Inoltre sono state completamente rifatte le linee elettriche e le giunzioni per la messa in sicurezza e l’adeguamento dell’impianto.
Dopo il restyling del 2016 nell’ambito della riqualificazione dell’asta del Tevere da parte del Comune di Città di Castello, che portò alla sistemazione del lago, dell’area attrezzata per il gioco, dei percorsi, degli spazi verdi e degli ingressi, il parco comunale di Rignaldello è stato dunque interessato da un nuovo importante intervento di adeguamento strutturale e miglioramento della fruibilità. Situato lungo la sponda sinistra del fiume Tevere, nei pressi del quartiere omonimo appena fuori le mura della città, è stato realizzato dall’amministrazione comunale negli anni ’90 sotto la progettazione e la direzione del dottor Marco Bani, biologo, ambientalista, oltre che speleologo.
L’area è nota come “parco dei cigni”, per la presenza da oltre 30 anni di questi animali, che anche nei giorni scorsi sono stati artefici di un nuovo “miracolo della vita”, con la nascita di altri sei piccoli per la gioia di mamma Gisella e papà Checco. Il primo esemplare di cigno venne trovato lungo la superstrada E45 e, dopo essere stato curato con l’aiuto di un veterinario, fu introdotto nel parco. Oggi il complesso, servito da un impianto di fitodepurazione che garantisce la filtrazione e, dunque, la pulizia delle acque del lago, ospita oltre ai cigni anche specie migratorie, come germani, pesci d’acqua dolce e tartarughe.
Il parco offre anche la possibilità di fare esperienze ambientali, grazie a cinque aree tematiche (percorso sensoriale, lettini aromatici, accampamento indiano, area lettura e percorso per la caccia alle impronte) e un centro servizi con materiale informativo e pubblicazioni a carattere divulgativo per scuole, associazioni e turisti. “Nei prossimi giorni – dichiarano il sindaco Luca Secondi e l’assessore all’ambiente, Mauro Mariangeli – verrà stabilita la data di inaugurazione ufficiale e presentazione dei lavori effettuati in questo strategico parco della città di grande valore ambientale, turistico e sociale”.