“Serve un gruppo dirigente che rappresenti tutti”
LETTERA APERTA AGLI ISCRITTI DEL PD DI UMBERTIDE
Care democratiche, cari democratici.
Ci troviamo alla vigilia di un momento congressuale di vitale importanza per il nostro partito e per la nostra città.
Dopo le scorse elezioni amministrative, dove purtroppo siamo risultati nuovamente sconfitti, si è avviato a tutti i livelli un percorso che ha come obiettivo quello di invertire quei meccanismi che nel tempo hanno portato lacerazioni, divisioni e fuoriuscite sia di tesserati che di gruppi dirigenti, con lo scopo di rafforzare il PD facendolo tornare ad essere forza plurale ed inclusiva capace di mettere in campo un progetto di città ed una politica delle alleanze non condizionata.
La credibilità e la conseguente fattibilità dei progetti passa per forza di cose dalle persone che sono
chiamate a rappresentarli; proprio per questo avevamo posto al centro della discussione la necessità di svolgere un congresso unitario individuando un gruppo dirigente, a partire dalla figura del segretario, che potesse rappresentare tutti.
Questo processo si è interrotto di fronte all’indisponibilità di aprire un tavolo di confronto plurale e
rappresentativo, un confronto che potesse ragionare di come preparare il PD del futuro, con il conseguente tentativo di imporre, con i soliti metodi che tanto male hanno fatto al nostro partito, la riproposizione dello stesso gruppo dirigente per il terzo mandato consecutivo.
Le persone che nel tempo si sono spese per l’idea di far tornare il PD ad essere perno di un progetto politico che sappia parlare alla città, hanno ritenuto che questa non dovesse tramontare dietro i vecchi schemi e le vecchie logiche.
Con gli strumenti che un partito democratico come il nostro mette a disposizione, abbiamo deciso di presentare una proposta congressuale capace di incarnare e portare avanti quell’apertura che oggi come non mai risulta indispensabile.
La semplice volontà di promuovere questa discussione ha già portato il grande risultato di rigenerare entusiasmo e partecipazione da parte di tutti, gli iscritti sono finalmente tornati ad aumentare, coinvolgendo nuovamente non solo persone che nel tempo si erano allontanate, ma motivando ad entrare nel PD anche persone che non c’erano mai state.
Dialogo e confronto sono parti vitali dei processi democratici e, a prescindere dagli esiti congressuali, non va dimenticato che indossiamo tutti la stessa maglia.
Un PD credibile è il presupposto per costruire da subito una coalizione vera, amplia, plurale, rappresentata da candidati di grande valore in grado di riportare quell’entusiasmo necessario a riconnettersi con la città per tornare a vincere le prossime elezioni amministrative.
La responsabilità della scelta è nelle mani di ciascuno di noi.
Buon voto a tutti Elisa Mariotti – Candidata alla segreteria del Partito Democratico di Umbertide