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Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia) “Demolizione della Scuola Garibaldi: primo passo o de profundis per Piazza Burri?”

Con Delibera n.98 dello scorso 4 giugno la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per la demolizione della ex scuola elementare Garibaldi per un importo di 315000 euro da reperire con apposito mutuo. Seppur con sette anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista dall’accordo di programma tra Comune e Fondazione Burri, è indubbiamente una buona notizia visto il degrado insostenibile dell’edificio alle porte del Centro storico.

A far sorgere dubbi è il dettato della delibera stessa che tace completamente sul progetto di Piazza Burri( il famoso cubo nero e l’installazione dell’opera del Maestro Teatro scultura al centro della Piazza oltre alla riqualificazione delle aree adiacenti), e che anzi va completamente fuori rotta prevedendo nuovi parcheggi una volta rimosse le macerie.

L’interrogazione presentata in data odierna chiede a tal proposito lumi, stop temporaneo o accantonamento definitivo di Piazza Burri? e ancora nuovi parcheggi a pagamento o gratuiti in un’ottica concreta di rilancio del Centro storico?

Se da un lato sette anni di ritardo rappresentano comunque un fallimento dell’Amministrazione, dall’altro l’auspicio è che si intenda invece fare un semplice e momentaneo punto della situazione per andare a bersaglio e prevedere in tempi ragionevoli, come nelle direttive e nei desideri del Maestro, un quadrante della città che testimoni un unicum integrato tra arte contemporanea e Rinascimento.

IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE

Al Signor Sindaco di Città di Castello

Oggetto : interrogazione (progetto esecutivo demolizione Scuola Garibaldi - Piazza Burri)

Il sottoscritto Consigliere comunale,

                                        PREMESSO

che con Deliberazione n. 98 del 2025 è stato approvato dalla Giunta comunale il progetto esecutivo per la demolizione della ex Scuola elementare Garibaldi per un importo di 315000 euro da reperire con apposito mutuo a carico dell’Ente

che detta demolizione, assolutamente opportuna per motivi estetici e soprattutto di sicurezza, avrebbe dovuto rappresentare il primo passo verso la creazione di Piazza Burri attraverso una partnership con l’omonima Fondazione e con non meglio precisati soggetti privati (all’epoca si parlò anche di un finanziamento proveniente dagli Emirati)

che l’accordo di programma tra Fondazione e Comune risale al 23 giugno 2018 e stabiliva una road map che prevedeva la fine dei lavori , compresa la nuova struttura nera vocata all’arte contemporanea e l’installazione dell’opera del Maestro “Teatro Scultura”, entro il 2020

che a margine si sarebbe dovuto intervenire secondo i dettami del PRG anche nelle aree adiacenti con importanti interventi di riqualificazione urbana con inoltre la creazione di un hub unico ferro gomma

che conseguentemente si pone mano ai primi interventi concreti nell’area con sette anni di ritardo

che la delibera sopra riportata recita testualmente “…atteso che l’obiettivo primario del progetto è la demolizione totale del fabbricato e la successiva sistemazione dell’area di sedime per la realizzazione di ulteriori spazi di sosta pubblici ad integrazione di quelli esistenti…..”

che la creazione di parcheggi esulava dal progetto originario

che detta impostazione segna di fatto uno stop, non si sa se temporaneo o definitivo, al progetto di Piazza Burri

                                                  INTERROGA LA S.V.

a) se sia ancora intenzione dell’Amministrazione comunale e della Fondazione Burri di perseguire il progetto della Piazza

b) in caso affermativo se la creazione di nuovi stalli di sosta rappresenti semplicemente uno stop temporaneo alla creazione di detta Piazza

c) sulla eventuale necessità di ridefinire una road map cronologica per la realizzazione delle opere e sulla riqualificazione dell’area adiacente

d) sulle motivazioni dello stallo e degli evidenti ritardi rispetto alle dichiarazioni originari al netto dell’emergenza covid che da sola non basta a giustificare l’inerzia nei 2600 giorni che ormai ci separano dalla firma dell’accordo di programma

e) sulla gratuità o meno dei nuovo parcheggi

f) nella denegata ipotesi di creazione di nuove strisce blu sull’eventuale affidamento gestionale all’EDARCO e sul conseguente adeguamento del canone a favore del Comune

Il Consigliere interrogante

Andrea Lignani Marchesani

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