Stamattina presso la Sala del Consiglio Comunale di Città di Castello, si è svolta la presentazione del “MANUALE DEL RECUPERO STRUTTURALE E ANTISISMICO” promossa dal Comune di Città di Castello ed aperta dall’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi che ha indicato la valenza dell’iniziativa anche dal punto di vista culturale e della crescita di conoscenze diffuse.
Negli indirizzi di saluto Paolo Gattini, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri, Marco Petrini Elce, Presidente dell’Ordine degli Architetti e Pietro Chitarrai per Collegio Geometri della Provincia di Perugia, che hanno evidenziato il ruolo svolto dai professionisti nel recupero antisismico e la valenza delle indicazioni contenute nel Manuale.
Nel successivo intervento Bernicchi ha sottolineato l’esperienza quarantennale maturata da Cangi nel settore del consolidamento e restauro dell’edilizia storica, iniziata con l’attività del Laboratorio Urbanistico di Città di Castello promosso dall’Amministrazione comunale alla fine degli anni ’80 ed ha introdotto l’opera che si snoda su due binari di lettura, complementari tra loro: il primo è quello per immagini che disegnano il quadro complessivo dei temi trattati attraverso numerosi esempi pratici con riferimenti ad opere già realizzate (oltre 650 fra figure e disegni), il secondo si struttura in una descrizione dettagliata dei criteri di analisi adottati e delle tecniche di intervento proposte.
E’ stata quindi la volta dell’autore Giovanni Cangi che ha illustrato attraverso una serie di slides di forte impatto comunicativo i contenuti: il volume prende in esame l’organismo edilizio e le sue singole componenti strutturali (murature, volte, solai e tetti) e propone metodi innovativi per la valutazione del rischio sismico e per la progettazione attraverso il rilievo, la restituzione e l’interpretazione dei quadri fessurativi, proponendo una serie di soluzioni per i numerosi problemi operativi che si presentano nei cantieri durante l’esecuzione degli interventi.
Sono quindi seguiti una serie di interventi che hanno evidenziato l’esposizione chiara e di indubbio contenuto scientifico e alcune testimonianze di collaboratori e giovani professionisti che hanno avuto l’opportunità di lavorare con Cangi, apprezzandone competenze e passione.