La reazione stizzita del Sindaco alle critiche su Piazza Burri dimostra ancora una volta il suo nervo scoperto: malgrado le migliaia di parole sulle “grandi opere” , in parte annunciate e in parte ferme, non riesce a spenderne nessuna per spiegare alla città i contenuti, i modi e i tempi di realizzazione della piazza mille volte annunciata. Se fosse vero che “piazza Burri è confermata” ci dica concretamente chi metterà i milioni, per quali opere e con quali tempi.
La città ha bisogno di queste risposte, non di altri accordi farlocchi, sanciti con strette di mano , e mai realizzati.
Resti nel merito e dica ai cittadini che intanto i soldi, i 315.000€, per la demolizione e per un parcheggio sterrato ce li devono mettere loro.
In mancanza di risposte concrete sulla questione, preferisce buttarla in caciara e accusare altri di appartenenze di “comodo”, mentre gli opportunismi sono di chi si sente espressione di una maggioranza regionale che è molto più larga del vecchio accordo PD/PSI che governa Città di Castello. Posizione di “comodo” e di facciata resta quella di chi si copre dietro una rappresentanza che non ha e che non ha mai avuto, non essendosi visto quando era necessario credere e lavorare ad un progetto di Patto Avanti appena nato e tutto da costruire.
Dunque, invece che dare patenti , il sindaco pensi a spiegare le motivazioni del fallimento del progetto piazza Burri, tante volte promesso ma mai presentato né tantomeno partecipato con la città.