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In occasione delle iniziative promosse a corredo della mostra “Metallica. Scultura italiana 1947-2025,” presso Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, ieri si è tenuta la lectio magistralis “Nel segno della scultura” del maestro Emilio Isgrò, a cura di Bruno Corà. L’artista, di origine siciliana, tra i maggiori esponenti della generazione emersa dagli anni sessanta in Europa, è certamente tra i maggiori che, dopo Burri, Fontana, Marini, Colla, i tedeschi Beuys, Richter, i francesi Arman, Klein, e gli spagnoli Tápies e Chillida, calcano ormai la scena dell’arte da protagonisti assoluti. Ciò si deve alla effettiva conquista di una posizione nella storia dell’arte contemporanea essendo Isgrò inventore della cosiddetta “Cancellatura”, vero dispositivo di linguaggio con il quale l’artista è riuscito a produrre opere con nuovo senso sia nella letteratura, sia nella pittura e scultura, sia nel teatro; Isgrò, infatti, ‘cancellando’ migliaia di righe e pagine dell’Enciclopedia Treccani, dei Codici Civili e Penali (l’Università di Messina gli ha conferito la laurea honoris causa in Giurisprudenza!), delle leggi razziali fasciste e altri testi, nonché immagini di opere di vario tipo, ottenendo nuove versioni fruibili, è divenuto l’artista su cui collezioni private e musei puntano la loro attenzione, con sempre maggiore interesse. La lunga lectio svolta dall’artista, e i successivi pressanti quesiti posti al Maestro da Bruno Corà in veste di curatore della mostra “Metallica” – nella quale è presente la scultura di Isgrò Seme d’arancia (2007-2015), in bronzo patinato – hanno offerto l’opportunità a un vasto pubblico presente all’incontro di partecipare a una riflessione a tutto campo sulla fase artistica, culturale e sociale che stiamo attraversando. I saluti del sindaco, Luca Secondi e dell’avvocato Fabio Nisi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, e la presenza di membri dell’Associazione Palazzo Vitelli, nonchè della Fondazione Burri hanno fornito la cornice istituzionale dell’evento insieme con l’intervento di un sensibile numero di artisti e di un pubblico di varia estrazione. Considerato il successo di “Metallica”, è in atto l’ipotesi del suo prolungamento, di cui si darà eventuale informazione nei prossimi giorni.