È un momento di grande fermento per il Madonna del Latte, società che si prepara a intraprendere un nuovo percorso dopo la conclusione della collaborazione con il Città di Castello. Il presidente onorario Massimiliano Magi ha ufficializzato l’intento di dar vita a una prima squadra, con la possibilità di vedere questo progetto concretizzarsi già dalla stagione 2026-2027.
Magi, figlio del compianto fondatore Mauro Magi, mostra uno sguardo determinato e aperto al futuro: “Dopo il successo della prima edizione del Memorial ‘M. Magi’, siamo completamente concentrati su ciò che ci aspetta. Abbiamo già annunciato la ripresa diretta del Settore Giovanile, che finora abbiamo gestito per conto del Città di Castello. Questa collaborazione è terminata in modo naturale, in seguito a un cambiamento di proprietà che ha reso difficile il dialogo”.
Sottolineando come la scelta di proseguire in autonomia rappresenti una strategia chiara: “Abbiamo affrontato varie difficoltà, risolte con dedizione e pazienza. Il 2024-25 si è concluso in maniera soddisfacente e ora, da settembre, tutti sotto l’ombrello biancoverde, anche a livello federale. Questo ci garantirà maggiore tranquillità”.
Ma l’obiettivo finale è quello di formare una squadra di calcio composta interamente dai talenti cresciuti nel vivaio del Madonna del Latte. “Quando arriverà il momento della prima squadra, vogliamo che i ragazzi abbiano uno sbocco nel club stesso, piuttosto che disperdersi. È fondamentale il senso di appartenenza: tutto l’organico dovrà essere composto da ‘nostri’ giocatori, senza apporti esterni. E giocheremo solo allo stadio ‘M.Magi’, non ci interessano altre ipotesi”, precisa Magi con fermezza.
In merito alla collaborazione con l’Empoli, Magi evidenzia la posizione di attesa: “Dobbiamo incontrarci per capire come procedere. Con la retrocessione in Serie B cambieranno gli assetti direttivi dell’Academy, e sarà importante comprendere la loro filosofia, in termini di budget e risorse. Presto avremo maggiori dettagli”.
Il Memorial in onore di Mauro Magi ha rappresentato inoltre un evento estremamente significativo per la famiglia del fondatore. “Tutta la famiglia è stata coinvolta emotivamente. Sentivamo la presenza di Mauro e temevamo di non fare le cose come lui avrebbe voluto. Tuttavia, è stata principalmente una festa, come era nel suo spirito. Siamo fieri di quanto realizzato, con tanti complimenti per l’organizzazione e l’accoglienza. È fondamentale che il nostro club mantenga sempre il clima gioioso e coinvolgente”.