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La danza che racconta, emoziona, unisce: tre serate tutte sold out per lo Studio Danza Giubilei

Grande successo per il Saggio Spettacolo di fine anno dello Studio Danza Giubilei, andato in scena in tre serate consecutive al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, che ha registrato il tutto esaurito in ogni ordine di posto. Si conferma l’appuntamento più atteso dell’anno per allievi, insegnanti, famiglie e appassionati di danza: il Saggio Spettacolo di fine anno dello Studio Danza Giubilei, è da sempre una vera e propria rassegna artistica che unisce tradizione e sperimentazione, talento e dedizione. Sotto la direzione artistica di Rita e Roberta Giubilei, con la collaborazione di un team consolidato composto da Chiara Mancini Alunno, Laura Massetti, Giulia Boschi, Luisa Fortuni, e con il contributo artistico del maestro Nicola Benvenuti per i passi a due, lo spettacolo si è articolato in tre appuntamenti distinti, ciascuno con una propria identità narrativa e stilistica.
Il repertorio classico ha aperto il sipario della prima serata, con le giovani allieve della sede di Città di Castello impegnate in due capolavori della tradizione: Sleeping Beauty e Giselle, interpretati con eleganza dalle giovani allieve, in un viaggio incantato nel mondo del balletto più puro.
Nella seconda serata protagonista è stata la sede di Trestina, con un programma che ha unito il classico al contemporaneo. Dopo un raffinato omaggio a Sleeping Beauty, la scena è stata tutta per Il labirinto dei 4 venti, una produzione originale incentrata sui quattro elementi – aria, acqua, fuoco e terra – trasformati in movimento, suggestione, emozione.
La terza e ultima serata sul palco l’energia del moderno, contemporaneo e hip hop della sede di Città di Castello. Anche in questa occasione si è aperta con Il labirinto dei 4 venti, seguito da Geniale Follia, ispirato a una potente riflessione di Alda Merini: “La follia è una grande compagna, si comincia ad amarla, la si coltiva, come un fiore, bisogna continuare ad innaffiarla, ma non con l’acqua, con lacrime”
Un tributo alla creatività più profonda, dove la danza diventa confessione, libertà, visione.
Ad arricchire ulteriormente il programma delle tre serate, anche i lavori coreografici firmati dai docenti ospiti M. Afshin Varjavandi e Manuela Giulietti, offrendo nuovi sguardi e sensibilità artistiche.
Tre serate, tre anime, un solo cuore: quello di uno studio che da anni forma non solo ballerini, ma individui consapevoli, espressivi, capaci di emozionare e raccontare il mondo con il linguaggio universale del corpo. Un percorso costruito con pazienza e passione, dove ogni passo ha raccontato una storia, ogni gesto ha trasmesso emozione, ogni applauso ha testimoniato un riconoscimento sincero. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, affetto e commozione, confermando che quando la danza è autentica e condivisa, riesce a parlare a tutti.
Perché la danza, quando è autentica, non si limita a muoversi nello spazio… attraversa le persone.

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