Il Mosaico 2.0 denuncia l’isolamento dell’Altotevere: una lettera all’Assessore De Rebotti. Il testo integrale della lettera

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Il Mosaico 2.0, associazione culturale attiva nel territorio dell’Altotevere, ha scritto una lettera aperta all’Assessore regionale De Rebotti, denunciando l’isolamento del territorio e chiedendo un intervento urgente per migliorare la mobilità e i trasporti nella zona. La lettera, firmata dal presidente Carlo Reali, evidenzia le difficoltà quotidiane dei cittadini dell’Altotevere e propone soluzioni concrete per superare l’attuale situazione di isolamento.

Associazione Culturale

“Il MOSAICO 2.0”

LETTERA APERTA ALL’ ASSESSORE REGIONALE DE REBOTTI

“Carissimo Assessore,

Siamo stati in silenzio quando, non più tardi dell’ottobre scorso, il gestore Busitalia, voleva procedere alla chiusura dell’Agenzia attiva presso la stazione ferroviaria cittadina pur essendo questa l’unico presidio per i pendolari del territorio e con un bacino di utenza potenziale, tra Perugia e Sansepolcro, di circa 150mila abitanti.

Siamo stati in silenzio, ma non certo inermi: il confronto con i sindaci e la neo eletta consigliera regionale Letizia Michelini, hanno scongiurato l’ennesimo schiaffo al trasporto di vallata. Pericolo scampato? Sembra proprio di no.

In tema di mobilità e trasporti, l’Altotevere rimane la cenerentola dell’Umbria.

E il futuro non si prospetta foriero di cambiamenti in positivo.

Una situazione al limite del paradosso che l’associazione “Il Mosaico 2.0” denuncia con forza da anni. Ma la misura è ormai colma e richiede l’intervento della seconda commissione regionale sui trasporti la cui convocazione è stata chiesta dalla nostra associazione. L’organismo, assieme ai vertici di Treni Italia e RFI, dovrà riunirsi al più presto per affrontare, una volta per tutte, il tema dell’isolamento dell’Altotevere.

Il punto di rottura è stato raggiunto l’indomani della pubblicazione degli orari estivi e delle nuove corse per il Giubileo. I disagi e le difficoltà sono aumentate con la soppressione delle corse da e per interi territori come Montone, Citerna e Lisciano Niccone con l’evidente aggravio di costi per pendolari e visitatori. Inoltre, non è possibile che nel periodo estivo quando tanti turisti arrivano nel tifernate per ammirare le opere del maestro Burri o per recarsi in Pinacoteca o in Tela Umbra, dalle ore 9 alle ore 12, non ci siano servizi verso Perugia da Città di Castello. Il nostro territorio è sempre più isolato non solo rispetto al resto del Pase, ma anche in rapporto ad altri territori della regione, nonostante la quarta città dell’Umbria reclami, per esigenze logistiche ma anche turistiche, un’attenzione certamente diversa.

Eravamo speranzosi che con i fondi per il Giubileo e i nuovi servizi, anche l’Altotevere ne avrebbe beneficiato invece, a pagare il prezzo più alto sono, come sempre, i comuni minori della vallata. Piccoli in termini demografici, ma strategici a livello turistico.

Una penalizzazione non giustificabile che è la diretta conseguenza della totale mancanza di coordinamento tra aziende e istituzioni pubbliche.

Ad essere mancata è stata una cabina di regia che avrebbe valutato i servizi effettuati dai singoli vettori, ottimizzando il tutto con una politica di integrazione, in base alle necessità dei territori. Anche sul fronte ferroviario, il tanto decantato passaggio a Trenitalia si è materializzato solo con l’aumento dei costi dei biglietti e non certo con la rimodulazione, pur richiesta a gran voce dai pendolari, delle corse. Urge che la politica si interroghi sul futuro della mobilità di vallata e la convocazione della commissione regionale sui trasporti, magari proprio a Città di Castello, è stata chiesta dal Mosaico 2.0 affinchè si possano sedere al tavolo i rappresentanti delle istituzioni e i responsabili regionali di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. Sarà l’occasione per discutere di una proposta che il Mosaico 2.0 avanzerà proprio in quella sede ossia la creazione di una corsa diretta Città di Castello – Arezzo, svolta da Trenitalia, che potrà ovviare al gap del mancato collegamento con la rete ferroviaria nazionale. Soluzione più fattibile rispetto al tanto sbandierato sfondamento a nord della Fcu, che ciclicamente viene riproposto, ma che, attualmente, è di difficile realizzazione. Questa soluzione nasce da quella che la nostra associazione considera un’ovvietà logistica: per gli altotiberini raggiungere la stazione di Arezzo è più agevole rispetto ad altre stazioni regionali. Si tratta di un servizio navetta già attivo in altri territori (Foligno e Spoleto) che favorirebbe gli spostamenti quotidiani da e verso le principali città italiane.

Caro assessore, certamente questa situazione è figlia di decenni di scarsa attenzione a questo territorio. Ci auguriamo che lei possa inaugurare una nuova stagione basata sul confronto costruttivo e il dialogo. Per questo saremmo felici di incontrala, assieme a tutti i sindaci dell’Altotevere, in una tavola rotonda per discutere di come porre rimedio all’isolamento di questo territorio”.

                                                                           Associazione Culturale

“IL MOSAICO 2.0”

                                                                   Carlo Reali
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