Con entusiasmo e determinazione l’AC Città di Castello apre ufficialmente un nuovo capitolo della propria storia calcistica, lanciando il progetto “AC Città di Castello 2035”, un piano di rilancio che guarda al futuro con una visione concreta e ambiziosa.
Il presidente Matías E. Bergoglio, a nome di tutto il club, ha voluto esprimere profonda gratitudine “a chi ha reso possibile questo nuovo inizio: il sindaco e il vicesindaco per la loro costante presenza, il segretario sportivo comunale per la visione strategica, il vicepresidente del Comitato Regionale Umbro, la Console di San Marino in Argentina Viviana De Gennari per il sostegno internazionale, e i partner Givova e Tecnosport per la fiducia dimostrata”.
“Un grazie speciale va anche ai nostri partner argentini, alla Junior Castello Calcio, ai consulenti legali e contabili Samuel Fedele e Francesco Ferri, ai media e giornalisti, alle famiglie dei dirigenti e ai tifosi storici del club, che continuano a credere in questo progetto condiviso”.
“Con grande determinazione – sottolinea il presidente – sono state sanate le criticità ereditate: ovvero le pendenze con Comune e Polisport, i rapporti con giocatori e staff della stagione 2024/25,
i reclami inoltrati alla LND, posizioni AER e debiti pregressi con la stessa Lega Nazionale Dilettanti. È arrivata anche l’attesa conferma dal Comitato Regionale Umbro: l’AC Città di Castello è abilitato a iscriversi al campionato di Promozione senza alcuna restrizione”.
Definito anche il nuovo organigramma societario:
- Presidente: Matías Bergoglio
- Direttore Sportivo: Ezequiel Manzano
- Direttore Finanziario: Gonzalo Maldonado
- Direttore Tecnico: Silvano Fiorucci (Prima squadra e Juniores)
- Responsabile Settore Giovanile: Luca Marini
- Segreteria: Primo Ercolanelli e Mario Bastianoni
- Consiglio Direttivo: Giacomo Palla, Samuel Fedele, Francesco Panfili
E’ in corso, inoltre, il reclutamento dei giocatori per Prima Squadra, Juniores e Settore Giovanile, con un mix equilibrato tra giovani locali e atleti argentini, pronti a dare il massimo per onorare i colori biancorossi.
Il club ha scelto, infine, di ripristinare una versione rinnovata dello stemma storico dell’AC Città di Castello, per ristabilire il legame con le radici, la città e i tifosi. Un gesto simbolico che rappresenta il ritorno a casa e al contempo un passo deciso verso un futuro ambizioso.
“AC Città di Castello 2035 non è un sogno: è una realtà che cresce giorno dopo giorno. Vogliamo essere più di una squadra: vogliamo essere un modello per il calcio di base italiano” ha concluso il presidente Matías E. Bergoglio.