Richiamando gli ultimi fatti di cronaca avvenuti qualche giorno fa, vero e proprio campanello d’allarme per il nostro territorio, ritenendo che la sicurezza dei cittadini non sia un tema da cavalcare con slogan o allarmismi, ma una responsabilità collettiva lontana da ogni forma di strumentalizzazione, Il PSI di Città di Castello, chiede al Sindaco Luca Secondi di attivarsi facendosi promotore insieme ai sindaci dell’Alto Tevere di un incontro istituzionale con il Prefetto e il Questore.
Incontro finalizzato a: comprendere se l’organico delle forze dell’ordine attualmente in servizio corrisponda a quanto previsto ufficialmente, valutare se le forze presenti siano realmente adeguate a fronteggiare i bisogni di un territorio vasto e articolato come quello di Città di Castello e dei comuni limitrofi, avviare un tavolo d’incontro con le autorità competenti su strumenti e politiche di prevenzione che non si limitino al solo controllo, ma che rafforzino il legame tra istituzioni e territorio, favorendo una presenza vicina alle persone e capace di intercettare i bisogni della cittadinanza.
E nel caso in cui emergesse una carenza strutturale di personale, Il PSI, ritiene essenziale che i Sindaci si facciano portavoce alle autorità competenti, affinché non si continui a operare in condizioni di sotto-organico, mettendo a rischio l’efficacia dell’intero sistema di prevenzione e intervento e capire quali siano i piani o le procedure istituzionali previste in modo da assicurare l’adeguata presenza sul territorio.
Ovviamente ci preme, ed è altrettanto doveroso, portare un ringraziamento alle donne e gli uomini delle forze dell’ordine, che ogni giorno con dedizione, competenza e spirito di servizio, operano in modo capillare per garantire la sicurezza pubblica, anche in condizioni complesse e con risorse limitate
Tommaso Massimilla
Segretario PSI Città di Castello
Socialisti per Castello