Primo Piano Notizie

INVITO ALLA FUGA (al contrario!) — Salviamo le aree interne, presidio vivo e strategico del nostro territorio

Azione Arezzo dice un grande e fermo NO alle proposte del governo sulle aree interne, che penalizzano vasti territori della nostra provincia e mettono a rischio il futuro di comunità resilienti, già oggi in prima linea contro lo spopolamento e l’abbandono.
 
Questi luoghi — che tutti amiamo — non sono “margini”, ma risorse strategiche: presidi umani, ambientali, culturali e persino climatici. In un’Italia che si arroventa ogni estate e in città sempre più invivibili, congestionate e costose, le aree interne possono diventare un’alternativa concreta e desiderabile, a patto che si investa con visione.
 
Con infrastrutture moderne — connessioni digitali rapide, trasporti efficienti, energia sostenibile — questi territori possono tornare ad attrarre giovani, professionisti, famiglie e imprese. Lavoro da remoto, economia locale, turismo lento, agricoltura evoluta, housing accessibile: le potenzialità sono enormi, ma serve coraggio politico, non tagli e disinteresse.
 
Mentre la vita urbana diventa insostenibile per molti — soprattutto per i giovani — per via di affitti inaccessibili, inquinamento, traffico e alienazione, le aree interne potrebbero offrire spazi di vita dignitosi, innovativi e solidali.
 
Non è un’utopia, è una scelta possibile. Ma serve una direzione opposta a quella imboccata oggi dal governo.
 
Azione Arezzo continuerà a battersi per un modello di sviluppo equilibrato, inclusivo, e attento alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Le aree interne non si svendono: si valorizzano.

Commenti
Exit mobile version