“Imprese Sostenibili Alto Tevere”: anche il Territorio è un Valore

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“Il Gruppo di Imprese Sostenibili dell’Alto Tevere”, costituito da aziende come ABOCA, BIRRIFICIO ALTOTEVERE, ERM Group, ELETTROTEK, GRAFICHE PUCCI, ITM (International Trade Marks), KEMON, OLEIFICIO RANIERI, SALPA, SCACF, SIFAR, VIMER e altre importanti imprese locali, si unisce per difendere il nostro territorio e promuovere uno sviluppo sostenibile.

Sin dall’inizio, abbiamo sostenuto che il grande valore della tanto attesa infrastruttura “Due Mari” dovesse essere accompagnato da una progettazione attenta, mirata a ottenere un’opera moderna e rispettosa della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Tuttavia, nonostante le ottime premesse e il supporto delle principali municipalità coinvolte sia nel territorio Umbro (San Giustino, Città di Castello, Citerna) che in quello Toscano (Sansepolcro), le speranze iniziali sono state infrante dalla pervicace “sordità” degli enti preposti alla progettazione dell’infrastruttura, scegliendo un tracciato definito da loro stessi  più Impattante dal punto di vista del Paesaggio, dei Siti Archeologici e dei Costi.

Pertanto, il “Gruppo di Imprese Sostenibili dell’Alto Tevere”, nell’ottica di supportare l’azione di ricorso del Comune di San Giustino, ha scelto di avanzare a sua volta un proprio ricorso. Un’iniziativa alla quale aderiscono oggi anche numerosi cittadini privati che verranno notevolmente danneggiati, dalla realizzazione dell’attuale progetto, nella loro vita quotidiana e dal punto di vista economico. A questa azione si sono affiancate anche realtà associative e altre forze vive del territorio, a partire dalla Fondazione Progetto Valtiberina, nell’ottica di dare vita ad un fronte coeso che oggi chiede attenzione, responsabilità e ascolto.

È bene ribadire che la nostra posizione, così come quella della Fondazione e degli altri soggetti aderenti, non è contraria alla realizzazione della E78, riconosciuta da tutti come un’infrastruttura strategica. Il nostro impegno è volto a garantire che questa venga portata avanti tenendo realmente conto del suo impatto sulla popolazione e sull’ambiente. Da tempo sono al vaglio proposte alternative, già protocollate presso gli enti competenti e il governo centrale, affinché vi sia la possibilità di individuare una soluzione più giusta, moderna e sostenibile per tutti.

Riteniamo che, se si impatterà sulla comunità di San Giustino realizzando un progetto non adeguato, alla stessa comunità verrà precluso di proseguire verso uno sviluppo futuro già felicemente avviato dagli anni Sessanta. Grazie alla laboriosità dei suoi cittadini, alla lungimiranza dei suoi amministratori e alla vivacità delle impreseSan Giustino ha dimostrato di avere le capacità per diventare un modello per altre comunità. Da tempo stiamo lavorando per rafforzare la nostra identità anche a beneficio di tutto l’ Alto Tevere, valorizzando le ricchezze presenti nel nostro territorio come il Castello Bufalini, la Villa Magherini Graziani, gli Scavi di Colle Plinio e l’ex Repubblica di Cospaia. Realizzando l’attuale progetto tali sforzi sarebbero vanificati.

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