Servizi demografici sempre più digitali: l’innovazione arriva a Città di Castello

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Dai documenti e certificati al “digitale”: servizi demografici sempre più hi-tech a portata di click con conseguente superamento dei registri che, dal 1861 ad oggi, sono stati redatti esclusivamente in modalità cartacea. Assessore Rodolfo Braccalenti : “la pubblica amministrazione sempre più vicina e a disposizione del cittadino”

Dai registri, documenti su carta e certificati al “digitale”: servizi demografici sempre più hi-tech a portata di click. L’innovativa piattaforma nazionale ANPR – anagrafe nazionale della popolazione residente, ha consentito a tutti i comuni di far parte di una enorme banca dati nazionale dove sono inseriti i dati di tutti i cittadini residenti in Italia, facilitando notevolmente il reperimento di dati ed informazioni tra i comuni ed anche per gli altri Enti che vi accedono (INPS, Agenzia delle Entrate, Consolati), superando i limiti temporali imposti dal carteggio tra comuni che è passato in poco tempo dalla via “postale” a quella “informatica”, superando persino lo scambio telematico di pec tra enti. Il servizio anagrafe, inoltre, è stato recentemente coinvolto dal processo di digitalizzazione di alcuni procedimenti con l’obiettivo di ridurre al minimo gli accessi fisici allo sportello soprattutto per la fascia di popolazione mediamente informatizzata, pur salvaguardando, tuttavia, l’assistenza in presenza per le fasce più deboli che non possono usufruire dei contatti “digitali” con gli uffici. È recente, infatti, l’attivazione di uno sportello sperimentale, telematico e polifunzionale per la gestione completamente digitalizzata ed online di alcuni procedimenti del Servizio Anagrafe (il cittadino si collega telematicamente con un operatore ed espleta pratiche e scambio documentale on line). Si alleggerisce così il ruolo dell’utente, sia in termini temporali che logistici (chiunque si può video collegare, previo appuntamento, con un addetto del Servizio Anagrafe da un qualsiasi dispositivo e da qualsiasi luogo) nonché economici (il cittadino non dovrà presentarsi fisicamente allo sportello). Analogo processo di digitalizzazione è quello che sta coinvolgendo proprio in questi giorni anche il servizio dello Stato Civile che a breve subentrerà, come recentemente già accaduto per l’anagrafe, nella piattaforma nazionale ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente). “L’integrazione dei servizi dello stato civile digitale su ANPR ha un rilievo centrale e strategico nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione – hanno sottolineato il dirigente, Emanuele Mattei e la responsabile di servizio, Daniela Salacchi – e costituisce un significativo strumento di semplificazione per i Comuni e per i cittadini; prevede, infatti, la redazione digitale degli dello stato civile (nascita, matrimonio, unione civile, cittadinanza e morte) con conseguente superamento dei registri che, dal 1861 ad oggi, sono stati redatti esclusivamente in modalità cartacea. Il subentro di tutti i comuni in ANPR, consentirà a tutti gli ufficiali dello Stato civile di disporre di un sistema informatizzato, unico e centrale gestito dal Ministero dell’Interno, che renderà gli atti digitali prodotti in un comune disponibili su tutto il territorio nazionale; pertanto, il cittadino non dovrà più necessariamente recarsi al Comune che li ha generati per richiedere il rilascio di certificati o estratti e consentendo un più rapido aggiornamento (rispetto ai tempi attualmente necessari) dei dati anagrafici, a seguito della formazione di atti dello stato civile. Il servizio dello stato civile è stato recentemente interessato anche da un altro ambizioso progetto: la salvaguardia del prezioso ed insostituibile patrimonio storico rappresentato dagli archivi dei registri di stato civile cartacei. Da dicembre 2024, infatti, è stata avviata la digitalizzazione dei vecchi registri cartacei appunto, prevedendone la scansione ed indicizzazione. Il progetto ha una duplice finalità: da una parte quello di fornire risposte celeri alle numerosissime richieste di ricerca di atti, in particolare nei registri di nascita e matrimonio dal 1861, consentendo una più facile ed immediata consultazione ed estrapolazione degli atti e fornendo un servizio più snello ed efficiente al cittadino; dall’altra “mette al sicuro” un patrimonio unico al mondo sottraendolo agli attacchi del tempo e delle condizioni ambientali (i primi registri dello stato civile risalgono al 1861)”. Analogamente agli altri servizi, anche quello elettorale è stato ormai da tempo interessato dal processo di digitalizzazione delle liste elettorali, gestite e conservate legalmente senza più ricorrere alla stampa cartacea, consentendo un notevole risparmio in termini temporali ed economici. Il recente subentro, inoltre, delle liste elettorali in ANPR, rappresenta una novità assoluta per il servizio elettorale: la piattaforma anagrafica di ANPR, infatti, è stata implementata con alcune informazioni di natura elettorale che sono destinate ad ampliarsi nella complessa attività di gestione del diritto di voto. Anche il servizio statistica e censimento, infine, ha dovuto rivedere la tradizionale raccolta dati cartacea da parte dell’Istat in occasione del censimento permanente: il modello cartaceo, infatti, non esiste più ed i cittadini possono, autonomamente o ricorrendo all’ausilio dei rilevatori o degli operatori dei servizi demografici, compilare il proprio modello di censimento esclusivamente on line. In ultimo, anche la produzione di dati statistici demografici è stata “digitalizzata”: il servizio statistica infatti, pubblica annualmente dati sulla popolazione residente sul sito istituzionale, accessibili da chiunque vi abbia interesse ed evitando la produzione di stampe cartacee. Procedendo i processi di digitalizzazione dei servizi erogati dal nostro comune, la finalità è sempre quella di migliorare i servizi al cittadino attraverso l’efficientamento della pubblica amministrazione – ha dichiarato l’assessore Rodolfo Braccalenti, con delega alla “digitalizzazione” – ampliando i servizi online rivolti all’utente, oltre all’accelerazione dei processi digitali interni agli uffici come nel caso specifico dei servizi demografici, garantiti dalla costante crescita professionale del personale addetto. La digitalizzazione dei servizi demografici, infatti, consente di snellire i processi burocratici, mitigare errori e ritardi di comunicazione anche tra comuni, garantendo la circolarità immediata delle informazioni a beneficio diretto degli operatori al settore demografico e dei cittadini.”

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