Sabato 23 agosto Camillo Brezzi e Natalia Cangi introdurranno un nuovo progetto che darà voce ai testimoni della distruzione di Pieve Santo Stefano nel 1944, I muri parlano, ovvero un percorso in divenire di venti mattonelle con QrCode che si snoderà nel centro storico della cittadina.
L’incontro, alle 18 in piazza Plinio Pellegrini, coincide con una tappa speciale della rassegna Tra voci di carta in cui Mario Perrotta interpreterà brani dalle memorie del pievano Adriano Cascianini autore, inoltre, di uno dei testi in Lista d’onore al prossimo Premio Pieve: testimone diretto della distruzione operata dall’esercito tedesco nel 1944 e dell’arrivo della Sottocommissione alleata ai Monumenti, Belle Arti e Archivi, esperti noti come i «Monuments Men», convinti dalla protesta popolare a lasciare a Pieve, per un obbligato e amorevole restauro, la splendida pala d’altare in terracotta invetriata de L’Assunzione della Vergine, capolavoro di Andrea della Robbia minacciato dal crollo dell’Oratorio di San Francesco, e spostato nella Collegiata di Santo Stefano di Pieve.
I muri parlano è un progetto nato da un’idea di Diego Dalla Ragione e realizzato dall’Archivio Diaristico Nazionale con Promemoria ODV e Comune di Pieve Santo Stefano.
La narrazione è pensata con un inizio e una fine ideale -dalla mattonella di Omero Gennaioli a Palazzo Pretorio alla testimonianza di Adele Cangi all’Asilo Umberto I- tuttavia ciascun visitatore potrà comporre liberamente -una volta il percorso ultimato- la propria narrazione.
Il secondo appuntamento del progetto inaugurerà il 41° Premio Pieve giovedì 18 settembre alle 16:30 nel nuovo spazio dell’Orto delle Pierguidi con la presentazione della mattonella dedicata alle memorie di Grazia Cappelletti. Con il coordinamento di Giacomo Benedetti interverranno Diego Dalla Ragione, e Silvana Baldini con Stefano Silvestri, amici e collaboratori di Cappelletti, amica e indimenticata anima dell’Archivio.