La professionalità dimostrata da giocatore l’ha trasferita dallo scorso anno nello staff tecnico del Volley Altotevere, all’interno del quale il suo ruolo quest’anno è potenziato. Il matrimonio fra Davide Marra, 41 anni e il sodalizio biancazzurro è più solido che mai. A San Giustino, il libero calabrese ha concluso la sua straordinaria carriera da giocatore, fatta di 403 presenze nelle tre principali categorie (264 nell’attuale Superlega, 88 in A2 e 51 in A3), senza contare gli anni della B; nel bilancio personale, ci sono 9 stagioni nella massima serie, 5 partecipazioni alla Champions League, una Challenge Cup e una Coppa Italia vinta con Piacenza, una Coppa Italia di A2 con Vibo Valentia e uno scudetto sfiorato nel 2013, sempre con Piacenza, che uscì battuto per 2-3 a Trento in gara 5. Passando alla Nazionale, oltre 40 i gettoni collezionati da Marra fra campionato del mondo, europeo e World League.
Un cammino iniziato in B2 con il Foligno, poi il salto in B1 con Marsciano e Città di Castello, dove è salito in A2, quindi l’esordio in Superlega con Loreto, la permanenza in A1 nelle cinque annate di Piacenza, la A2 a Vibo Valentia con salto immediato in A1 e infine Siena in A2, Città di Castello in B e San Giustino, prima in B e poi in A3. Tre stagioni da libero e capitano, una quarta da preparatore atletico e assistente allenatore e una quinta, quella che sta per iniziare, che lo vedrà sempre in panchina con la prima squadra a supporto dei tecnici Marco Bartolini e Mirko Monaldi, ma in particolare come figura unica di preparatore atletico e con estensione dell’impegno alla rappresentativa giovanile Under 17, che prenderà in consegna per un paio di ore alla settimana al fine di curare l’impostazione tecnica dei singoli elementi.
Marra ha una laurea in scienze motorie con magistrale in attività di prevenzione e riabilitazione, requisiti che sta già mettendo a disposizione del Volley Altotevere, alla cui crescita ha contribuito con il suo crisma da professionista di questa disciplina. Parlando del campionato di Serie A3 Credem Banca che inizierà fra circa due mesi, Marra è ottimista. “Le aspettative nostre – dice – sono chiare: essere protagonisti in una categoria importante e in un girone Bianco che si è alzato di livello, per cui dovremo mettere nelle corde quella volontà in più per poterci imporre. D’altronde, vi sono tre-quattro avversarie ben organizzate, a cominciare da Belluno e Reggio Emilia, che peraltro saranno le prime due squadre che affronteremo.
Riconosco che sulla carta vi sia un gap tecnico da colmare, ma credo che la forza del gruppo, la sintonia fra i singoli e la predisposizione al lavoro siano in grado di compensarlo”.
Alcuni innesti di qualità in un gruppo che ha conservato il proprio “zoccolo duro” con le conferme di Cappelletti, Quarta, Marzolla, Biffi, Pochini e Cipriani. Un ottimo presupposto per sperare di disputare una grande annata.
“Abbiamo ragionato seguendo una precisa ottica: creare uno spirito di gruppo, sapendo che qui c’è il giusto “humus” per farlo, dal momento che società e ambiente ti mettono nelle migliori condizioni, che le metodologie di lavoro sono ottime e che anche l’aspetto umano è determinante; anzi, è il valore aggiunto. I nuovi arrivati sono ragazzi interessanti, tutti animati dalla voglia di mettersi in evidenza: l’Altotevere diventa perciò la loro grande opportunità”.
E Marra ha la possibilità di esercitare i compiti per i quali ha studiato.
“Alle mansioni di preparatore atletico che mi sono state assegnate in esclusiva, aggiungo l’impegno più “specialistico” con l’Under 17, ma rivolgerò un occhio anche alla condizione fisica dei ragazzi, oltre che a migliorarli sotto il profilo tecnico. Andrò poi al seguito della prima squadra in panchina, perché in ogni caso stare sul campo mi piace. Di tutto questo sono grato alla società per avermi confermato e aumentato la fiducia con un ruolo di rilievo; un ringraziamento particolare anche a Giovanni Collacchioni, con il quale ho trascorso una bellissima annata, quella passata. Per il resto, non smetterò di studiare: il lavoro che porto avanti con immensa soddisfazione implica un costante aggiornamento, quindi debbo sempre stare al passo”.