La passione e l’amore per gli animali sono stati i grandi protagonisti della giornata di apertura della Mostra Zootecnica della Fiera di San Bartolomeo di Città di Castello. Nell’area espositiva del parco comunale Alexander Langer stamattina si poteva davvero toccare con mano la meraviglia del rapporto tra uomo e animale che, insieme alle tradizioni popolari del territorio, agli antichi mestieri e al tema dell’educazione ambientale, è il tratto identitario dell’edizione 2025 della manifestazione promossa dal Comune in collaborazione con allevatori, centri ippici, Usl Umbria 1, nuclei specializzati dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e tante realtà associative e culturali della città. I gesti delicati, le cure, la maestria di chi vive a contatto con cavalli, muli, asini, rapaci, ma anche specie da cortile, l’intesa profonda che sanno raggiungere coloro che con i cani tutelano l’ordine pubblico e soccorrono le persone nelle emergenze, ma anche l’affetto sincero dei numerosi bambini che insieme ai genitori hanno popolato fin dalle prime ore la Fiera di San Bartolomeo,hanno dato spettacolo.
Nemmeno la doverosa rinuncia a ospitare bovini, caprini e ovini, decisa dal Comune insieme alle autorità sanitarie per contenere la diffusione dell’epidemia di Blue tongue, Lingua blu, e tutelare allevatori e allevamenti dell’Altotevere, ha fermato il popolo della Fiera di San Bartolomeo, che si è riversato numerosissimo ed entusiasta nel parco Langer e nel centro storico tifernate. Tra le storie belle raccontate dall’evento, c’è quella unica di uno degli ultimi mulai dell’Umbria, Corrado Spaccino, 64 anni di San Venanzo in provincia di Terni. Accolto stamattina dall’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, ha portato alla Fiera di San Bartolomeo la testimonianza di una passione nata e onorata per tutta la vita nel nome del nonno e di un episodio che è stato una sorta di segno del destino per la propria famiglia. “All’epoca della prima guerra mondiale – ha raccontato stamattina Spaccino – la vita di mio nonno, che è stato il capostipite di tre generazioni di mulai della mia famiglia di cui ha fatto parte anche mio padre, fu salvata proprio da un mulo, l’animale che conduceva amorevolmente nell’esercito nell’ambito dei suoi compiti militari. Durante un combattimento sul fronte del Montegrappa, la scheggia di un proiettile, infatti, colpì l’animale che si trovava a pochi centimetri da lui e che gli fece da scudo.
La sua vita fu così salvata proprio dal mulo, a cui era legata prima della guerra e a cui continuò a essere legata anche al suo ritorno dal fronte”. La storia raccontata tante volte dal nonno quando era ragazzino ha tracciato anche il solco della sua vita da adulto. Con suoi splendidi muli, oggi Spaccino porta avanti sul Monte Peglia una tradizione di famiglia ereditata dal padre, che custodisce e rinnova ogni giorno con il suo lavoro di trasporto della legna, nel quale gli animali da soma sono insostituibili aiuti nei luoghi più impervi, dove i trattori non riescono ad arrivare. Fino a domenica 24 agosto, nelle esibizioni in programma nell’anfiteatro del parco Langer (oggi alle ore 18.30 e domani alle ore 12.00 e alle ore 18.00) il mulaio ternano mostrerà ai visitatori della Mostra Zootecnica non solo la bellezza e la maestosità dei suoi animali, ma anche le caratteristiche di un lavoro duro e affascinante, nel quale l’intesa con l’animale è speciale e unica. Un’intesa e una sinergia con l’animale, fatta di amore, rispetto e fedeltà, che stamattina hanno reso davvero percepibile e spettacolare alla Mostra Zootecnica anche i reparti cinofili dei Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, con il comandante Alberto Veracini, della Polizia di Stato, con il vice questore Adriano Politano, e dei Vigili del Fuoco, con il capo reparto del comando di Perugia Massimiliano Mancinelli e il collega Luca Borsi.
Insieme ai magnifici esemplari che addestrano ogni giorno, gli istruttori delle forze dell’ordine e delle forze del soccorso sono stati protagonisti di dimostrazioni che hanno conquistato adulti e bambini, impressionati dalla docilità e dalla bellezza dei cani, ma anche dalla loro capacità di “trasformarsi” letteralmente per eseguire con precisione e rigore i compiti di salvataggio delle persone e tutela dell’ordine pubblico ai quali sono chiamati. I visitatori della Mostra Zootecnica hanno poi avuto l’opportunità di conoscere e approfondire le tematiche dell’educazione ambientale con i Carabinieri del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e scoprire le tecniche di indagine della Polizia Scientifica con gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello. Alla manifestazione partecipano anche i responsabili del Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria e del Servizio di Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche dell’Usl Umbria 1, che contribuiranno alla sensibilizzazione del pubblico e degli espositori sul benessere animale. “L’edizione 2025 della Fiera di San Bartolomeo segna un punto di svolta nella storia della manifestazione, che ha scelto di innovarsi nel solco della tradizione, mettendo al centro dell’attenzione il rapporto tra uomo e animale, gli antichi mestieri e uno sguardo interessante al tema dell’educazione ambientale e della tutela della biodiversità, con tante attività dedicate alle famiglie e soprattutto ai bambini”, ha commentato l’assessore Guerri, che ha visitato la Mostra Zootecnica e la fiera delle merci insieme ai protagonisti della manifestazione.
Grande curiosità ha destato in mattinata lo stand dei Falconieri della Fortezza, con esemplari davvero stupendi che hanno attirato la curiosità del pubblico. La Fattoria di Dora ha proposto fin dalle prime ore attività e laboratori con gli animali e spettacoli per bambini che continueranno fino a domani sera, mentre la Compagnia di Balestrieri di Città di Castello offrirà a tutti, per l’intera durata della manifestazione, la possibilità di mettersi alla prova nei tiri al bersaglio con la celebre arma medievale. Fino a domani, inoltre, in piazza Fanti ci saranno i giochi per i bambini, mentre la ristorazione, con le ricette tipiche della tradizione gastronomica tifernate, sarà assicurata dalla Società rionale Madonna del Latte. La Mostra Zootecnica della Fiera di San Bartolomeo sarà inaugurata ufficialmente domenica 24 agosto alle ore 10.00 all’interno del parco Langer. Nell’occasione la Pro Loco di Piosina offrirà a tutti i presenti cantucci e vinsanto. Oltre alle attività delle forze dell’ordine del soccorso, alle dimostrazioni del mestiere del mulaio e alle iniziative ludiche, il programma di domenica 24 agosto si aprirà con lo spettacolo e i laboratori di falconeria a cura dei Falconieri della Fortezza (ore 9.30, con repliche alle ore 10.30 e alle ore 16.00). A seguire sarà proposto il laboratorio delle tradizioni popolari a cura della cooperativa Il Poliedro (ore 09.30-12.30 con replica dalle ore 15.30 alle ore 18.00). Bambini in sella dalle ore 10.30 alle ore 12.00 con il battesimo del pony a cura della Caldese Horse Academy, a cui seguirà alle ore 11.00 lo spettacolo di monta in alta scuola spagnola a cura del Centro Ippico Userna con Matteo Valcelli presso l’anfiteatro del parco Langer (replica alle ore 17.00).