Rifondazione comunista dell’Alto Tevere esprime una valutazione positiva sul percorso avviato dalla Giunta regionale dell’Umbria in merito alla chiusura del ciclo dei rifiuti.
È chiaro che occorrerà approfondire i dettagli, ma finalmente siamo di fronte a una proposta concreta che consente di evitare il rischio di compromettere la capacità delle discariche, scongiurando ulteriori ampliamenti e la costruzione di nuovi inceneritori.
Sarà fondamentale capire come mettere a sistema azioni coordinate a livello regionale sulla produzione di idrogeno dai rifiuti e rendere centrale e omogeneo il ruolo pubblico, sottraendo la gestione dei rifiuti agli interessi privati.
Come noto, sul tema dei rifiuti i rischi sono sempre alti. Lo abbiamo sempre sostenuto: le privatizzazioni hanno rappresentato e continuano a rappresentare un fallimento totale. Per questo ci rivolgiamo all’Assessore regionale affinché verifichi, sul piano politico, tutte le possibilità per tornare a una gestione interamente pubblica del servizio e per istituire un’Azienda Speciale Regionale che operi sotto rigorosi controlli di trasparenza e di competenza nella gestione. Per noi questo è un punto decisivo.
Detto ciò, non possiamo che esprimere un certo stupore per le dichiarazioni provenienti dalle destre nostrane che, sebbene rappresentino legittime critiche politiche, appaiono quantomeno sorprendenti, considerando che negli ultimi cinque anni proprio le destre hanno governato l’Umbria.
L’attuale Giunta regionale sembra muoversi nella direzione giusta: quella della salvaguardia dell’ambiente e della tutela della salute dei cittadini. Sarà però necessario il coraggio politico di restituire all’ente pubblico regionale l’intera gestione del ciclo dei rifiuti. Rifondazione comunista Alto Tevere