Primo Piano Notizie

Investimenti da un milione e trecento mila euro per ridurre il rischio idraulico in Valtiberina

Un piano da un milione e trecento mila euro per ridurre il rischio idraulico in Valtiberina.
La strategia, studiata dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con i sindaci e approvata dalla Regione Toscana, è in fase di esecuzione in tutta la vallata.
La manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, partita dai principali centri abitati, si sta progressivamente ampliando alle aree meno urbanizzate e andrà ad interessare i punti nevralgici del territorio.
Ed ecco la mappa dei lavori, in parte già realizzati, che saranno terminati entro la fine del 2025.
A Sansepolcro, terminato lo sfalcio dei tratti cittadini del Torrente Fiumicello, macchine e uomini si sono spostati sul Torrente Afra e sul Fiume Tevere all’interno della ZRS Tail Water Tevere.


Sono in svolgimento i lavori sul sistema di reglie di Anghiari e in prossimità degli abitati di Tavernelle e Ponte alla Piera.
A Monterchi sono protagonisti il Torrente Cerfone, dove il tratto urbano è attualmente “sotto i ferri” e il Torrente Padonchia, su cui l’intervento partirà a breve.
A Pieve Santo Stefano grandi protagonisti come ogni anno i tratti cittadini del Fiume Tevere e del Torrente Ancione, dove gli interventi sono in fase di completamento. Successivamente è previsto in ripristino di una frana che ha interessato il Torrente Colledestro.
Prima di spostarsi a Caprese Michelangelo per le manutenzioni del Torrente Singerna, le attività si sono concentrate sul territorio di Badia Tedalda e Sestino.


In particolare, nel comune di Badia Tedalda, è stato eseguito il taglio della vegetazione in prossimità del ponte tibetano e del sempre attenzionato ponte di Rofelle; nel comune di Sestino sono stati completati tagli e sfalci nel “cuore” dell’abitato e nelle aree sportive e industriali limitrofe ad esso limitrofe.
Grande impegno infine ha richiesto la “cura” delle opere nelle zone montane.
A Badia Tedalda, sul Torrente Presale, in un’area destinata ad ottenere a breve il riconoscimento di ZRS dalla Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana, il Consorzio ha ricostruito una sponda, con l’inserimento di massi ciclopici a protezione del piede, e ha restaurato una briglia prevedendo anche il ripristino di un muro d’ala. Sempre nel comune di Badia Tedalda alcune ricostruzioni spondali coinvolgeranno entro i primi di settembre anche il Fiume Marecchia.


Nelle prossime settimane, nel territorio comunale di Sestino verrà ricostruita una briglia sul Fosso Fiumicello a Palazzi, mentre è stato già ultimato il l’atteso ripristino di due soglie distrutte dalle piene dello scorso autunno nel Fosso del Bornacchio, nel pieno centro del paese.
“Sono in pieno svolgimento gli interventi programmati nel Piano delle Attività di Bonifica 2025 anche in Valtiberina. In alcuni tratti, dove le lavorazioni hanno interessato l’alveo, si è reso necessario il recupero e lo spostamento della fauna ittica, per il tempo necessario al completamento dell’attività”, dichiara l’ingegner Enrico Righeschi del Settore Difesa Idrogeologica e referente dell’Unità Idrografica Omogenea Valtiberina.


“La programmazione dell’attività in questa vallata richiede particolari attenzioni, includendo aree di grande interesse agricolo e di elevato pregio ambientale”, commenta la Presidente Serena Stefani. “Importanza strategica riveste la manutenzione delle opere idrauliche, nelle aree montane, da cui dipende la sicurezza del fondovalle: sorvegliarle e sottoporle a un ripristino costante ci consente di mitigare il rischio idraulico anche nei centri maggiormente popolati e urbanizzati. Ogni anno, infatti, oltre alla manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, individuiamo a rotazione infrastrutture idrauliche da mantenere in efficienza”.

Commenti
Exit mobile version