Grande successo per “La Commedia umana” di Armando Fettolini e Lorenzo Pacini: oltre 1500 visitatori, molti stranieri, in soli 23 giorni

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Si è conclusa con uno straordinario successo di pubblico e di critica la mostra “La Commedia Umana”, svoltasi dell’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale di Città di Castello dal 24 luglio al 30 agosto 2025 e che ha visto protagoniste le opere di Armando Fettolini e Lorenzo Pacini nella cornice.

In soli 23 giorni di apertura — limitata ai soli fine settimana, da giovedì a domenica — l’esposizione ha accolto oltre 1500 persone. Un risultato molto significativo, soprattutto se si considera il periodo estivo, solitamente meno favorevole alla partecipazione a eventi espositivi. Da segnalare anche la significativa presenza di visitatori stranieri, a conferma della capacità dell’iniziativa di attrarre un pubblico internazionale, sensibile e attento alle proposte culturali di qualità.


In particolare, il progetto curatoriale è stato apprezzato per il confronto tra le poetiche visive dei due artisti: da un lato la pittura lirica ed evocativa di Armando Fettolini, dall’altro l’approccio simbolico e strutturato di Lorenzo Pacini. Un dialogo artistico capace di far riflettere sull’esistenza e restituire una lettura contemporanea dell’essere umano, così come hanno lasciato scritto molti visitatori sul “quaderno di mostra” alla fine del percorso espositivo.


Il valore artistico della mostra è stato riconosciuto anche dalle curatrici Simona Bartolena e Francesca Barberotti, che hanno sottolineato come il successo sia “la conferma dell’importanza di creare occasioni in cui linguaggi diversi possano confrontarsi in maniera costruttiva, generando nuove letture e connessioni nell’animo del visitatore, a prescindere dall’estrazione sociale e culturale, così come dall’età anagrafica”.

Anche sul piano istituzionale “La Commedia Umana” ha ottenuto pieno apprezzamento. Michela Botteghi, Assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, ha definito la mostra “un esempio riuscito di sinergia tra artisti, istituzioni e territorio, capace di valorizzare la Pinacoteca non solo come contenitore di arte storica, ma come luogo vivo di produzione culturale contemporanea. Un successo che conferma la vitalità della scena artistica italiana e la centralità di Città di Castello come punto di riferimento per il dialogo tra arte, cultura e comunità. Un progetto che lascia un segno e apre la strada a nuove, promettenti iniziative.”

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