Altotevere, parla Cappelletti: “Sarà l’anno della consacrazione”

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L’esperto laterale, alla quarta stagione in biancazzurro, punta su società, squadre e ambiente: “Struttura solida, non ci manca nulla”

È di Perugia (per meglio di dire, di Corciano), ma oramai l’Altotevere – e parliamo in questo caso del comprensorio geografico – lo ha adottato, perché qui vive da un paio di anni con la moglie. Niccolò Cappelletti, 29 anni il prossimo mese di ottobre, ha iniziato la sua quarta stagione con la maglia biancazzurra della ErmGroup; da quando la società disputa ilcampionato di Serie A3 Credem Banca, lui è uno dei sempre presenti assieme al centrale Augusto Quarta. Il “Cappe” è invece uno schiacciatore a lato, che nel momento del bisogno (vedi la seconda parte dell’annata 2023/’24) si è messo a disposizione della causa, riconvertendosi con successo nel ruolo di opposto per sopperire all’infortunio di Simone Marzolla. Anche in posto 2 ha detto la sua, così come dai nove metri: la potenza del suo braccio, i tanti ace e gli scompigli creati alla ricezione avversaria ne fanno uno fra i giocatori più forti in battuta dell’intera categoria. 

“Qui a San Giustino mi trovo bene – sottolinea Cappelletti – e vale tanto per i rapporti con la società quando per il contesto del paese e della zona. Inoltre, Corciano rimane vicina”. A suo parere, quello che inizierà in autunno potrà essere il torneo della consacrazione per il Volley Altotevere. “Ne sono convinto – afferma – poiché siamo davanti a una società relativamente giovane, che però ha compiuto ua grande percorso di crescita. La struttura creata è sempre più solida, per cui ripartiamo con le dovute certezze: la squadra ha confermato diversi atleti, compreso il sottoscritto e li ha integrati con giovani di talento, ma con già alle spalle esperienze importanti. Il mix mi sembra quindi azzeccato”

Sul conto della squadra, quindi, Cappelletti vede davanti a sé prospettive interessanti; a una condizione: “Ci possiamo togliere tante soddisfazioni, anche se per arrivarci dobbiamo lavorare sodo in palestra e spingere sui fondamentali, però non ci manca nulla”. In effetti, il livello del campionato e del girone Bianco è ulteriormente salito: basta soltanto dare un’occhiata alle compagini più attrezzate. “Metto Belluno e Reggio Emilia sopra tutte – dice Cappelletti – e il bello è che le affronteremo subito, anche se bisognerà stare attenti achiunque: Acqui Terme e Mantova, per esempio, ci riproveranno”. Con un Marzolla finalmente recuperato e senza intoppi dal punto di vista fisico (ricordiamo il tribolato avvio della ErmGroup nella passata stagione), può essere lecito pensare in grande, nonostante la sigla A2 non venga per scaramanzia pronunciata. 

“La promozione nella seconda serie nazionale sarebbe il coronamento di un lungo e accurato lavoro che ha cominciato a produrre i primi sensibili risultati. L’indicatore più attendibile è da individuare nell’evoluzione dello scorso anno: eravamo penultimi ma, una volta fisicamente aposto, siamo risaliti e abbiamo sfiorato la qualificazione alla finale dei play-off. Direi pertanto che siamo sulla buona strada”, conclude Cappelletti.

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