Volontari in ospedale a Perugia, il dg incontra le associazioni: “Servizio strategico”

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Ha prodotto un primo risultato la protesta di Ada Umbria (Associazione Diritti Anziani) e della Uilp Umbria per la soppressione dell’attività di accoglienza, informazione e orientamento ai cittadini, fornita insieme ad Auser e Anteas fino al 31 agosto, sulla base di apposita convenzione nei pressi del CUP dell’Ospedale regionale di Perugia, e il conseguente smantellamento da parte dell’Ospedale della postazione dove i volontari prestavano servizio.

Il nuovo direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Antonio D’Urso, ha convocato le tre associazioni di volontariato. L’incontro si è tenuto il 9 settembre. “Durante la riunione il direttore generale dott. D’Urso ha riconosciuto l’importanza e utilità del servizio di informazione che i volontari hanno garantito finora nei pressi del Cup e ha manifestato l’intendimento dell’Azienda di ragionare sul ripristino di un’attività informativa e di aiuto alle persone, rinviando gli approfondimenti del caso ad una prossima riunione operativa con le tre associazioni riguardante anche gli aspetti amministrativi e burocratici. Il Presidente di Ada Umbria Luciano Taborchi e la segretaria generale della Uilp Umbria, nonché vice presidente di Ada Umbria Elisa Leonardi hanno apprezzato la scelta del nuovo direttore generale di avere subito convocato le tre associazioni. Sindacati e associazioni di volontariato hanno da sempre proposto e sostenuto queste tipologie di collaborazione con le istituzioni pubbliche, che rientrano tra le attività previste dalla nuova disciplina del Terzo Settore, riconosciute e valorizzate nei piani socio-sanitari regionali e che fanno parte a pieno titolo delle strategie per l’invecchiamento attivo”.

“Il volontariato costituisce una fondamentale risorsa da utilizzare il più possibile per potenziare e migliorare la qualità dei servizi offerti alla collettività. In particolare, l’attività di informazione presso l’Ospedale regionale, ora cessata, ha sempre trovato il più ampio consenso dei cittadini, e ha costituito la prima cartina di tornasole sulla qualità che può offrire il complesso ospedaliero. Il riconoscimento da parte del Direttore Generale dell’utilità del servizio finora offerto all’Ospedale perugino –  hanno detto Taborchi e Leonardi – non può che farci piacere, soprattutto dopo le ripetute richieste di incontro ignorate dalla precedente Direzione Ospedaliera. Ora auspichiamo che la disponibilità manifestata in ordine alla riattivazione di un servizio di informazione per tutti i cittadini che accedono all’Ospedale regionale non si perda nei meandri burocratici. In attesa del nuovo incontro preannunciato, che ci attendiamo rapido, come quello del 9 settembre, e proficuo in ordine all’attivazione e modalità di gestione del servizio, continuiamo a mantenere, con le modalità e termini comunicati all’Azienda ospedaliera, il presidio di informazione fornito in maniera autonoma e gratuita dai volontari di Ada Umbria quale contributo del volontariato al diritto dei cittadini a servizi di qualità”.

Così in una nota il presidente di Ada Umbria, Luciano Taborchi e la segretaria generale UilP Umbria, Elisa Leonardi.

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