Emozionante rievocazione storica ieri sera del 165° anniversario della Liberazione di Città di Castello dalla dominazione dello Stato Pontificio

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Emozione e senso di appartenenza alla comunità tifernate hanno caratterizzato la rievocazione del 165° anniversario della liberazione di Città di Castello dalla dominazione dello Stato Pontificio, che, nella ricorrenza esatta dell’11 settembre 1860, ieri sera ha richiamato numerosi tifernati lungo via XI settembre e attorno al monumento alla Libertà di Elmo Palazzi in piazza Raffaello Sanzio. La marcia della Fanfara dell’Associazione Bersaglieri Gubbio “Renzo Reggianini”, che ha eseguito le canzoni più suggestive del proprio repertorio, ha guidato il corteo istituzionale attraverso il rione San Giacomo, fino luogo simbolo dell’impresa militare del V corpo d’armata del Regno di Sardegna comandato dal generale Manfredo Fanti.

Una sfilata aperta dalla festosa e colorata allegria di alcuni bambini in bicicletta che hanno sventolato bandiere tricolori, alla quale si sono uniti il sindaco Luca Secondi, accompagnato tra gli altri dal vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, dall’assessore Rodolfo Braccalenti e da alcuni consiglieri comunali, l’onorevole Walter Verini, la consigliera regionale Letizia Michelini, il presidente della Federazione Provinciale di Perugia dell’Associazione Volontari di Guerra Michele Farabbi, insieme ai comandanti della Compagnia dei Carabinieri di Città di Castello, Massimiliano Croce, alla comandante della Compagnia della Guardia di Finanza tifernate, Claudia Mossali, e ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche. Coordinata dal cerimoniere Claudio Tomassucci, la serata ha vissuto altri momenti particolarmente significativi con l’esibizione della Filarmonica Giacomo Puccini di Città di Castello diretta dal maestro Nolito Bambini, che ha intonato anche l’inno nazionale, e con la ricostruzione dei fatti dell’11 settembre di 165 anni fa, curata magistralmente dalla storica dell’arte Silvia Palazzi.

A coronare l’evento, molto sentito e davvero condiviso profondamente nello spirito e negli ideali da coloro che hanno partecipato, sono stati il brindisi offerto dalla Società Rionale San Giacomo e il fuoriprogramma dei bersaglieri di Gubbio, che a passo di marcia hanno raggiunto anche piazza Matteotti, dove hanno eseguito altri brani ispirati dalla celebrazione.

Immagini Massimo Radicchi

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