55^ Mostra del cavallo a portata di famiglia, fra storia, tradizione e innovazione

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Mostra del cavallo a portata di famiglia, fra storia, tradizione e innovazione. La domenica del week-end dedicato al cavallo e alle attività equestri si è aperta all’insegna di un notevole afflusso di persone, appassionati ed in particolare famiglie con bambini al seguito veri protagonisti attivi della rassegna.

Per tutta la giornata infatti, tanti bambini in fila con i genitori accanto pronti ed entusiasti di salire a cavallo grazie agli istruttori dei centri ippici Freedom e Caldese Horse Academy. Negli spazi allestiti al parco comunale Alexander Langer, il “battesimo della sella”,  un’esperienza iniziale e ludica per avvicinare i più piccoli (e a volte anche gli adulti) al mondo dell’equitazione, ha riscosso grande successo. Una straordinaria occasione per i più piccoli di salire per la prima volta a cavallo o sul pony, in un ambiente sicuro e protetto, sotto la guida di istruttori qualificati. L’attività include un contatto iniziale con l’animale, la cura e la messa in sella, permettendo di provare l’emozione di stare a cavallo e sviluppare un legame con esso. 

“La Mostra del Cavallo è un evento identitario per la nostra comunità, delle famiglie, che si tramanda da generazioni, che riflette tradizioni, passione, eccellenze uniche del territorio e che è doveroso sostenere come uno degli appuntamenti che qualificano maggiormente Città di Castello e la sua storia”, hanno sottolineato il sindaco Luca Secondi ed  il presidente, dell’associazione Mostra Nazionale del Cavallo Marcello Euro Cavargini.

Sulla stessa lunghezza d’onda, le federazioni sportive, decise a sviluppare progetti per il futuro sempre più a portata di comunità locale, con Mirella Bianconi, nella veste di presidente della Fise Umbria, e il presidente della Fitetrec-Ante Umbria Roberto Bellini.  Anche l’Associazione Regionale Allevatori dell’Umbria e delle Marche, con il tecnico esperto di razze Marco Corbucci, ha rinnovato la determinazione a contribuire in modo importante al futuro della manifestazione, punto di riferimento privilegiato di un movimento umbro che è terzo in Italia per l’allevamento dei cavalli.

Tra le attività che hanno destato attenzione, il Paradriving della Fise Umbria, che per tutta la durata della manifestazione consente a persone con disabilità di salire in carrozza e condurre gli attacchi insieme ai tecnici della federazione. Curiosità anche per gli stand delle attrezzature tecniche e per la mostra di carrozze di uno storico amico della Mostra del Cavallo, Luigi Papini, 90 anni, maestro-artigiano delle carrozze d’epoca, presente con alcuni magnifici esemplari della sua collezione.

Memorabili le sue passeggiate a bordo di carrozze da collezione fin dagli anni ’70 assieme ai compianti cavalier, Riccardo Gualdani (fra i fondatori della mostra) e Angelo Flavi di Pistrino fra i viali della mostra alla Fat di Cerbara. Alcune carrozze, veri e propri pezzi di antiquariato che appartengono alla collezione del presidente della mostra, Marcello Euro Cavargini, (nella foto con Papini) sono esposte al parco Langer.

Foto Massimo Radicchi

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