Secondi replica al Centrodestra sulla Dante Alighieri: “il Comune di Città di Castello è vittima e non ha alcuna responsabilità per quanto sta accadendo”

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“Deve essere chiaro che il Comune di Città di Castello è vittima dell’inaccettabile situazione del cantiere della scuola Dante Alighieri e che non ha alcuna responsabilità per quanto sta accadendo. Le responsabilità sono in primis dell’azienda aggiudicataria dell’appalto, che è stata gravemente inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali. Se ci sono responsabilità politiche e soprattutto amministrative, queste, eventualmente, possono essere solo in capo a chi ha scelto l’impresa a cui sono stati affidati i lavori, ovvero Invitalia, agenzia del Ministero dell’Economia e delle Finanze, espressione del Governo nazionale di Centrodestra.

Mentre il Comune di Città di Castello, piuttosto che sperticarsi in accuse alla controparte politica, sta cercando un dialogo costruttivo con i Ministeri coinvolti per trovare una soluzione a tutela dell’interesse dei cittadini in una vicenda davvero spiacevole, non si capisce quale sia l’interesse che persegue il Centrodestra tifernate. I consiglieri comunali di questa parte politica sulla Dante Alighieri lanciano di fatto un boomerang, attaccando se stessi, cioè il governo nazionale di cui sono espressione politica, e dimostrando anche una sorprendente inconsapevolezza dei fatti.

Stupisce, infatti, che chi appartiene allo schieramento di Centrodestra di Città di Castello non sappia che tra i parlamentari che si sono messi a disposizione dell’amministrazione comunale, con un impegno trasversale finalizzato a risolvere la questione, ci siano Anna Ascani e Walter Verini del PD, ma anche Riccardo Augusto Marchetti della Lega, che rappresenta a livello nazionale proprio la compagine politica di Centrodestra”.

E’ quanto dichiara il sindaco Luca Secondi, rispondendo al comunicato stampa sulla Dante Alighieri firmato dai consiglieri comunali di FDI, FI, Lega, Castello Civica e Lista Civica Marinelli Sindaco, nel quale si dà notizia anche della presentazione di una interrogazione.

“Chiunque a Città di Castello ormai sa che è stata Invitalia, non il Comune, ad affidare i lavori di demolizione e ricostruzione della scuola”, rimarca Secondi, segnalando come “situazioni analoghe legate al PNRR si siano determinate non solo a Città di Castello, ma anche in altri comuni italiani con cui siamo in contatto”.

“Non si capisce quindi a quali cittadini si rivolgano i consiglieri di Centrodestra, cercando di addossare responsabilità all’amministrazione comunale”, sottolinea il sindaco, che precisa: “di fronte alle gravi inadempienze dell’impresa edile a cui sono stati affidati i lavori, il Comune di Città di Castello si è mosso per quanto di competenza a tutela dei cittadini, attivando nei tempi e nelle modalità previste dal Codice degli appalti la procedura per la risoluzione del contratto”.

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