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Scoperto deposito incontrollato di rifiuti a Città di Castello: sequestrato immobile e commerciante denunciato

Gli agenti della Polizia locale tifernate, a seguito di segnalazione di cittadini sono intervenuti in un immobile nella periferia della città unitamente a personale dell’ARPA per presenza di alcuni rifiuti nell’area cortiliva adiacente il deposito. Il personale operante, durante il sopralluogo, accedeva anche allo stabile accertando il deposito di numerosi rifiuti, tra cui motori, sospensioni, radiatori, organi sterzanti, (sterzo e parti di carrozzeria), elettrodomestici (freezer, congelatori), additivi, isolanti termici, mobili, divani, biciclette, sanitari, compressori, estintore, bombola gas, sacchi pieni di indumenti dei quali il titolare, autorizzato all’esercizio del commercio elettronico, non forniva alcuna documentazione attestante la provenienza, in violazione della norma che obbliga la tracciabilità e conformità dei pezzi per evitare che la procedura di recupero di un veicolo “fuori uso” risulti produttiva di effetti negativi sull’ambiente e che costituiscono rifiuti e non beni usati. Tra le cose rinvenute anche ricambi di veicoli che riguardano gli aspetti di sicurezza quali sterzo e sospensioni che non possono essere commercializzate se non da autoriparatori. Pertanto si procedeva al sequestro probatorio dell’immobile e dei rifiuti in esso depositati in violazione del Testo Unico dell’Ambiente, in particolare dell’illecito trattamento e stoccaggio dei rifiuti, che dovranno essere poi smaltiti e conferiti in centri autorizzati. Il titolare deferito all’autorità giudiziaria rischia la reclusione da 1 a 5 anni. Sono in corso indagini per accertare la provenienza delle cose sequestrate.

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