In riferimento alle dichiarazioni rilasciate sui media dalla consigliera comunale di Città di Castello Elda Rossi, relative alla situazione sanitaria dell’ospedale di Città di Castello, la direzione dell’Usl Umbria 1 ritiene doveroso fornire alcune precisazioni.
Come già puntualizzato nei giorni scorsi, anche nel periodo estivo, che prevede congedi ordinari obbligatori per il personale medico, si è cercato di garantire sempre e al meglio la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti. Nonostante le difficoltà di reclutamento, sono stati garantiti i turni ordinari grazie al supporto e alla disponibilità di medici di altri reparti che sono stati sempre coadiuvati dai colleghi in organico al Pronto Soccorso. Questa riorganizzazione non ha compromesso neanche l’attività degli ambulatori specialistici, le normali e sempre attuate rimodulazioni estive sono state in linea con quelle degli anni precedenti senza alterare o sospendere le visite programmate.
Dallo scorso primo settembre ha preso servizio un nuovo specialista in medicina d’emergenza, assunto con contratto a tempo indeterminato, mentre dallo scorso 7 settembre è rientrato un altro medico, sempre in forza al Pronto Soccorso, precedentemente in congedo parentale. In questi ultimi 50 giorni, inoltre, il Pronto Soccorso è stato potenziato grazie all’inserimento di due medici di medicina generale, che operano nell’ambito dell’accordo sperimentale per l’organizzazione temporanea di attività aggiuntive a supporto dei Pronto Soccorso aziendali (che ad oggi vede coinvolti 10 medici). I professionisti in questione garantiscono la copertura di alcuni turni, contribuendo concretamente al rafforzamento del servizio.
Anche per quanto concerne la situazione degli infermieri sono state aggiunte 4 unità a tempo determinato, già con contratto rinnovato, ed 1 con il ruolo di Oss (Operatore socio sanitario). Inoltre, durante il periodo estivo, alla normale dotazione di personale, è stata inserita un’infermiera in più in mobilità d’urgenza dai servizi territoriali per favorire le ferie estive dei colleghi. Quindi non c’è stata alcuna riduzione di personale infermieristico, anzi sono state attivate nuove assunzioni decise dall’attuale direzione aziendale. Per quanto riguarda gli infermieri l’unica differenza è data dalla rimodulazione delle turnazioni visto il momentaneo spostamento dell’Obi (Osservazione breve intensiva) al quinto piano – dove i posti letto sono passati da 10 a 6 – e che, una volta terminati i lavori di restyling, saranno riposizionati entro fine anno accanto al Pronto Soccorso, con un conseguente miglioramento della gestione dell’utilizzo del personale.
La direzione aziendale ha sempre dialogato con i sindacati competenti, figure di riferimento e di raccordo con il personale, al fine di operare nella piena trasparenza ed efficienza, considerata anche la situazione attuale. Ribadisce, inoltre, il proprio impegno costante nel garantire la piena operatività del Pronto Soccorso e degli ambulatori, tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini ed attuare, insieme alla Regione, tutte le possibili politiche di reclutamento, come sta facendo avendo pubblicato lo scorso mese anche il fabbisogno aziendale in termini di assunzioni del personale.
La direzione aziendale auspica che, in futuro, ogni comunicazione potenzialmente suscettibile di generare allarme tra la cittadinanza venga preceduta da un confronto con le Istituzioni competenti, al fine di accertare con precisione lo stato effettivo dei servizi, non solo di invocarlo pubblicamente tramite mezzi stampa invece di richiederlo ufficialmente.