«Il sindaco Ghinelli si entusiasma per i CPR come se fossero una ‘soluzione semplice’ alla criminalità. Peccato che i cittadini la pensino diversamente: secondo Emg Different, il 60% dei toscani rifiuta un CPR nel proprio Comune. Evidentemente la semplicità vale solo quando si tratta di proporre strutture nei territori degli altri» attacca Tommaso Pierazzi, candidato e coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle ad Arezzo.
«I CPR sono costosissimi e disumani: se davvero funzionassero, perché Ghinelli non ne chiede uno proprio ad Arezzo, e perché i suoi colleghi di centrodestra Vivarelli Colonna e Fabio non li vogliono a Grosseto o Siena? È troppo comodo fare propaganda sulla pelle degli altri. Noi proponiamo un’alternativa concreta: corridoi umanitari finanziati dall’Unione Europea e permessi di lavoro regolari per contrastare lo sfruttamento. Una strada che incontra il sostegno dei toscani, che sono da sempre favorevoli all’accoglienza dei minori vulnerabili» prosegue Pierazzi.
«La verità è che la destra vive di slogan securitari, ma quando si tratta di assumersi responsabilità reali si tira indietro. Intanto il Ministero dell’Interno certifica oltre 30.000 sbarchi nei primi sei mesi del 2025, un +15,5% rispetto al 2024. Questi sono i risultati del governo Meloni che Ghinelli tanto loda. La Toscana non ha bisogno di spot elettorali, ma di politiche serie: rimpatri volontari assistiti, percorsi di formazione e lavoro regolare. Solo così l’immigrazione può trasformarsi da problema a opportunità, coniugando sicurezza e dignità umana».