Una novantina le vetture presenti, con l’omaggio della collezione Fantini ai 50 anni della Fiat 131 Abarth e la prima volta in Italia con la partecipazione dei ragazzi tetraplegici a eventi di questo genere
Il tempo di scaldare i motori e si può partire in questo fine settimana con la terza edizione de “Lo Spino – Leggende in Salita”, l’evento revival della cronoscalata di Pieve Santo Stefano che per tanti anni è stata una fra le tappe più importanti del panorama italiano della velocità in salita. Oggi, questo tipo di appuntamenti – il secondo in Italia per importanza – assume la denominazione di concorso dinamico di conservazione e restauro di auto e moto storiche sportive e da competizione. Pro Spino Team e Club “Il Saracino” di Arezzo, con la preziosa collaborazione del collezionista casentinese Attilio Fantini, hanno preparato un menu speciale in occasione del 60esimo anniversario dalla disputa della prima edizione, datata 5 settembre 1965.
Intanto, è stato invitato un campione del calibro di Giorgio Francia, due gran premi di Formula Uno ai quali ha preso parte e diversi titoli nella Formula Italia, nella Formula Due e nel Campionato Italiano Prototipi; assieme a Francia, tre vincitori dello Spino da quando nel 2002 è ripartito con il tracciato accorciato: Franco Cinelli, Denny Zardo (due successi ciascuno) e David Baldi, un assoluto ma con il record di manche sul tracciato. Per ciò che riguarda le vetture iscritte, con ottima rappresentanza dei “pezzi” della collezione Fantini, sono anche in questa circostanza una novantina, principalmente le vetture turismo che hanno fatto la storia di questa specialità: Alfa Romeo Gta e Gtam, Alpine Renault, Lancia Fulvia, Fiat 500, prototipi Abarth e anche la Lancia Fulvia Zagato con la quale ha corso allo Spino il compianto Odoacre Chieli di Sansepolcro.
Ma anche Fantini ha le sue novità: “Abbiamo intenzione di festeggiare anche i 50 anni della Fiat 131 Abarth Rally, costruita in 400 esemplari. Io ne porterò otto – precisa Fantini – e nelle tre diverse versioni: quella stradale e rally; quella per la velocità in salita e per la pista (gruppo 4) e quella gloriosa, la “Olio Fiat”, che ha vinto tre campionati rally. Ci sarà anche la Fiat 131 Abarth ufficiale con la quale Fulvio Bacchelli ha disputato e vinto a suo tempo le gare di rally. È la prima uscita dopo il restauro eseguito quest’anno. Allo Spino potrete vedere anche la Porsche 911 S, 2700 di cilindrata, con la quale vi ho gareggiato nel 1980 e la Lancia Fulvia HF 1600, gruppo 4, guidata da Piero Madiai. Cinque delle mie auto presenti hanno corso lo Spino negli anni d’oro”. Si comincia con l’anteprima di venerdì 26 settembre: operazioni preliminari dalle 16 alle 19 e apertura dell’area paddock e del parco espositivo delle auto.
Sabato 27 si entra nel vivo alle 9.15, quando ad aprire la manifestazione saranno gli esponenti dell’Associazione Paratetraplegici Aretini nell’ambito del Disability Pride Toscana. È la prima volta che accade in Italia e rientra nelle iniziative del settore “Asi solidale”. Dopo di loro, salirà la parata delle Porsche, a cura del relativo club presente in Toscana e di seguito partirà la prima sfilata sul percorso dello Spino fino al valico; il via, come sempre avvenuto anche per le moto, dalla linea che si trova nell’immediata periferia del paese. Dalle 13 alle 15, spostamento a Chiusi della Verna per esposizione dei modelli e pranzo, poi la discesa verso Pieve Santo Stefano, dove dalle 16.30 alle 18.30 è in programma la cerimonia di premiazione dell’evento.
Ultimo atto del sabato: la conviviale al Borgo Palace Hotel di Sansepolcro dalle 20 in poi. Domenica 28, partenza della seconda sfilata alle 9.30 e pranzo di commiato ai partecipanti intorno alle 13.