Fratelli d’Italia di San Giustino esprime la propria ferma opposizione ai cori di incitamento all’Intifada, pronunciati durante il Corteo pro Pal che si è svolto tra Sansepolcro e San Giustino. Le affermazioni di alcuni partecipanti, in particolare la frase “Se non cambierà, intifada pure qua”, sollevano serie preoccupazioni riguardo al clima politico e sociale del nostro paese.
La nostra richiesta è chiara e diretta: chiediamo al Sindaco di San Giustino e a tutti gli Amministratori presenti di dissociarsi in modo categorico da tali affermazioni. È fondamentale che le istituzioni locali si esprimano contro ogni forma di violenza e incitamento a essa, specialmente in un contesto così delicato come quello attuale.
Ricordiamo a tutti che l’Italia non è in guerra contro la Palestina. Le provocazioni e le strumentalizzazioni politiche, fatte in nome della pace, sono totalmente inaccettabili e non contribuiscono al dialogo necessario per risolvere le tensioni tra diverse culture e popoli. La pace deve essere perseguita attraverso il rispetto reciproco e il confronto pacifico, non attraverso slogan che evocano conflitti e divisioni.
È nostro dovere, come comunità, promuovere una narrazione di pace e collaborazione, piuttosto che alimentare focolai di conflitto. La storia ci insegna che l’approccio violento ha prodotto solo sofferenza e instabilità. Pertanto, auspichiamo che questi eventi possano servire da riflessione e spingere le istituzioni ei cittadini a lavorare insieme per un futuro di serenità e comprensione.
Luciana Veschi
Fratelli d’Italia San Giustino