L’educazione all’affettività e alla sessualità entra in tutte le scuole superiori di Città di Castello: presentati gli sportelli di ascolto e supporto che saranno attivati nell’anno scolastico 2025-2026 grazie alla collaborazione tra Comune, Comitato della Croce Rossa Italiana e istituti pubblici e paritari del territorio
L’educazione all’affettività e alla sessualità entra nelle scuole superiori di Città di Castello con gli sportelli di ascolto e supporto mensili che saranno messi a disposizione delle studentesse e degli studenti grazie alla collaborazione tra il Comune, il Comitato tifernate della Croce Rossa Italiana e gli istituti secondari di secondo grado pubblici e paritari del territorio. Il personale della Cri formato nell’ambito del progetto nazionale “LoveRED” offrirà ai ragazzi luoghi sicuri e accoglienti ad accesso volontario, nei quali potranno incontrare interlocutori giovani e qualificati, vicini per esperienze e stili di vita, con cui parlare e confidarsi possa essere più facile. I presidi fissi che saranno aperti in ogni plesso a cadenza mensile daranno la possibilità agli utenti di ricevere informazioni e ascolto. L’iniziativa, che prenderà avvio proprio con l’anno scolastico 2025-2026, è stata presentata in una conferenza stampa nella sala del consiglio comunale di Città di Castello alla presenza di tutti i soggetti coinvolti. “Il confronto con i nostri dirigenti scolastici sui bisogni emergenti dei ragazzi, la riflessione su dati che ci raccontano di un abbassamento dell’età del primo rapporto sessuale, di una sempre maggiore diffusione di una informazione ‘fai da te’ da parte dei giovani attraverso i canali digitali, ci hanno portato a scegliere l’educazione, a scegliere la consapevolezza, a scegliere un contatto di umanità”, ha spiegato l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri. “L’amministrazione comunale – ha chiarito l’assessore – investirà direttamente risorse proprie per sostenere i nostri giovani in una frase cruciale della loro crescita, nella quale si misurano con tematiche fondamentali per la loro maturazione come donne e uomini, come cittadini responsabili e consapevoli all’interno della comunità in cui vivono. Un’iniziativa che è con la scuola per la scuola ed è per i giovani con i giovani. Gli sportelli saranno infatti gestiti dai giovani di Croce Rossa Italiana, personale che ha ricevuto specifica formazione legata alla prevenzione, all’educazione alla salute e agli stili di vita sani, che avrà cura di predisporre punti di ascolto a cui i nostri ragazzi e le nostre ragazze potranno rivolgersi in modo libero e volontario, per parlare, chiedere informazioni su come affrontare in modo consapevole e inclusivo l’affettività e la sessualità che si sviluppa negli anni dell’adolescenza”. L’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti ha parlato di “una collaborazione preziosa con la Croce Rossa di Città di Castello, che contribuirà alla costruzione di un’educazione all’affettività e alla sessualità di cui abbiamo sempre più bisogno”. “Davanti a dati sempre più allarmanti relativi a femminicidi, bullismo e malattie sessualmente trasmissibili – ha puntualizzato Calagreti – riteniamo che garantire un’informazione corretta ai giovani e coinvolgerli in prima persona sia la strada giusta. Attraverso un’attività che sarà anche partecipativa, i ragazzi avranno modo, infatti, di chiarire dubbi e paure legittime e di confrontarsi con i propri coetanei”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche la dirigente comunale dei Settori Istruzione e Politiche Sociali Giuliana Zerbato e la coordinatrice tecnica della Zona Sociale 1 Lorenza Scateni, insieme ai dirigenti scolastici degli istituti secondari di secondo grado della città, Valeria Vaccari, Marta Boriosi e Simone Polchi. “Il progetto – hanno evidenziato Vaccari, Boriosi e Polchi – affronta in maniera concreta e scientifica argomenti di vita quotidiana dei giovani, in particolare per promuovere percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità inclusiva e consapevole, puntando sull’importanza del consenso, della salute e del benessere emotivo e sessuale. I ragazzi hanno bisogno di un rapporto con guide autorevoli e questo progetto, grazie al Comune e alla Croce Rossa Italiana, lo garantisce”. A illustrare le modalità di attuazione del progetto sono state le rappresentanti del Comitato della Croce Rossa Italiana di Città di Castello, Camilla Bizzerri, consigliera e rappresentante della sezione giovani dell’associazione ed Ester Chimenti, coordinatrice delle attività rivolte ai giovani. “LoveRED – hanno evidenziato – è un progetto nato per promuovere percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità inclusiva e consapevole, puntando sull’importanza della salute e del benessere emotivo e sessuale. In seguito all’inaugurazione del ‘LoveRED Point’ presso la sede del Comitato CRI di Città di Castello, luogo in cui la collettività è libera di accedere in modo totalmente gratuito a informazioni riguardanti il benessere affettivo e sessuale, ma anche a test di screening per l’HIV, abbiamo accettato la proposta del Comune di Città di Castello, che, in particolare nella persona dell’assessore Guerri, ci ha manifestato la volontà di istituire, con la nostra collaborazione, dei presidi fissi nelle scuole secondarie di secondo grado del territorio. Questi sportelli – hanno precisato Bizzerri e Chimenti – daranno modo a studentesse e studenti di ricevere supporto e informazioni su come gestire in modo consapevole questa sfera.