Anche questo anno è attivo il Laboratorio didattico del Museo Diocesano con progetti di
didattica museale e territoriale per alunni di ogni scuola e età. Da tempo sono stati sperimentati
percorsi finalizzati alla scoperta delle opere museali ma anche del territorio dell’intera Diocesi di
Città di Castello.
La prima esperienza di questo anno scolastico 2025-206 si è tenuta martedì 14 ottobre scorso con
la classe 3b del liceo Statale Statale “Plinio il Giovane” di Città di Castello accompagnata
dal prof. Luca Fortuni. Un percorso guidato ad hoc nelle sale del Museo alla scoperta dei tesori di
oreficeria, il Paliotto di Papa Celestino II capolavoro di oreficeria romanica e anche del Riccio di
Pastorale esempio di oreficeria senese ma anche dei capolavori di pittura conservati nel Salone
Gotico pinacoteca al primo piano come la grande tavola raffigurante Il Cristo Risorto in Gloria di
Rosso Fiorentino e la Madonna col Bambino e San Giovannino di Pinturicchio.
“E’ per noi un segnale importante – precisa Catia Cecchetti – dell’attenzione che la scuola ha verso
il patrimonio culturale della nostra città. Una sensibilità che porta i ragazzi ad un loro personale
arricchimento e ad una crescita nella loro processo di formazione e preparazione educativa”. Il
laboratorio ha entusiasmato i giovani che con tante domande e curiosità hanno ri-scoperto il
Museo e se ne sono andati con la promessa di tornare presto con amici e genitori. Questa la finalità
dei laboratori didattici: una risorsa importante la cui ricaduta si estende alla famiglia prima
istituzione educativa fondamentale per la formazione dei giovani e per il loro futuro orientamento,
insieme alla comunità educante di appartenenza.
Continua anche per questo nuovo anno scolastico 2025-2026 l’esperienza della FSL Formazione
Scuola Lavoro il Liceo tifernate grazie alla convenzione siglata da Sua Eccellenza il vescovo
Luciano Paolucci Bedini e il dirigente scolastico prof. Marta Boriosi.
Il Laboratorio diocesano rappresenta una grande risorsa culturale ed educativa a disposizione
di tutti. Nella sua varietà e vivacità – precisa Cecchetti – segue gli Orientamenti pastorali della CEI:
Educare alla vita buona del Vangelo. “Nell’educare riconosciamo una sfida culturale e un segno
dei tempi, ma prima ancora una dimensione costitutiva della nostra missione”. Le sue finalità
principali sono: promuovere la conoscenza del patrimonio culturale ed ecclesiastico per tutte le età
attraverso procedure didattiche di tipo attivo, ossia non semplicemente nozionistiche e l’attuazione
di una ‘’Catechesi attraverso l’Arte’’. Il patrimonio storico artistico di cui il museo è custode
rappresenta una straordinaria risorsa educativa: esso ci permette di proporre attività didattiche
finalizzate non solo a trasmettere conoscenze, ma a sviluppare contestualmente abilità e
competenze trasversali alle varie aree di apprendimento, spendibili anche in contesti
extrascolastici. I percorsi di ricerca mirano a coinvolgere attivamente gli utenti nella costruzione
del proprio sapere, promuovendo un apprendimento attivo, esplorativo, riflessivo.
Per l’Anno scolastico 2025 – 2026 sono attivi numerosi percorsi museali e territoriali (ad es: Il
Paliotto di Celestino II esempio di Oreficeria Romanica; Il Tesoro di Canoscio, Arte Paleocristiana
del VI secolo; Pinturicchio e l’Arte del Rinascimento italiano: analisi della Madonna col il Bambino
della seconda metà del sec. XV; Rosso Fiorentino e il Manierismo italiano: il Cristo Risorto in
Gloria del 1528-30; I Santuari della Diocesi di Città di Castello: la Madonna di Belvedere – la
Madonna del Transito di Canoscio – la Madonna delle Grazie; La Basilica Cattedrale di Città di
Castello: origini e successivi ampliamenti strutturali e arricchimenti artistico pittorici; Le Chiese
del centro storico di Città di Castello: San Francesco, San Domenico e Santa Maria Maggiore;
L’Oratorio di San Crescentino a Morra: il ciclo di affreschi cristologici di Luca Signorelli; Il
significato della clausura nei monasteri di Città di Castello: Santa Veronica Giuliani – le Clarisse
Urbaniste – Santa Chiara delle Murate; Il Campanile cilindrico di Città di Castello dei secc. XI e
XII).
I progetti prevedono una o più uscite da concordare con i docenti. Nell’aula didattica del museo è
possibile svolgere anche attività di verifica.
Per informazioni e prenotazioni: 075 8554705 – museo@diocesidicastello.it