Riteniamo che la manovra economica del governo Meloni sia del tutto sbagliata.
Mentre si tagliano fondi alla sanità e ai servizi pubblici, il governo rinuncia a tassare i grandi profitti e prevede agevolazioni agli istituti bancari. Il ministro della Lega Giorgetti parla di “aliquote interessanti” per gli extraprofitti, ma non è cosi: le banche pagheranno meno tasse sui loro guadagni record.
Contemporaneamente, la manovra stanzia 23 miliardi di euro per armamenti e appena 2 miliardi aggiuntivi per la sanità. Alla faccia del patriottismo. Una scelta che mostra chiaramente le priorità di questo governo. Continua l’austerità con i tagli alla spesa e viene previsto un ulteriore innalzamento dell’età pensionabile, altro che superamento della Fornero.
Pensiamo che nei confronti di questa manovra le forze sindacali, sociali e politiche possano e debbano continuare le mobilitazioni. Al paese serve una vera inversione di rotta: tassare i grandi profitti, finanziare i servizi pubblici, difendere il lavoro, la pace e i diritti sociali. Per questo chiediamo ai comuni del territorio di schierarsi contro la manovra del governo Meloni.
Rifondazione comunista Alto Tevere – Federazione di Perugia