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Sabato 18 ottobre 2025 agli i Illuminati o la premiazione della XIX edizione del Premio letterario Città di Castello

Sabato 18 ottobre 2025 alle ore 16 il Teatro degli Illuminati di Città di Castello ha ospitato la cerimonia di premiazione della XIX edizione, alla quale hanno partecipato oltre 30 scrittori provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero.

La cerimonia si è aperta con i saluti istituzionali del Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, dell’Assessore alla cultura Michela Botteghi, dal Vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori, dal Senatore Walter Verini, e dal Direttore della Fondazione Hallgarten-Franchetti Fabrizio Boldrini, che hanno sottolineato quanto il Premio Castello sia ormai un’eccellenza regionale e nazionale, e quanto movimento culturale, letterario ma anche sociale ci sia intorno a questa manifestazione.

Infatti, tra le sezioni speciali riveste un’importanza particolare quella riservata alle recluse e ai reclusi di tutti i penitenziari italiani dal titolo “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”. È questa un’iniziativa unica in Italia, dall’alto valore sia civile che sociale, realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia e la Società Dante Alighieri, una delle più prestigiose istituzioni culturali del nostro Paese. Nella giuria di questa sezione collaborano tra gli altri la Sen. Giulia Bongiorno e il Sen. Walter Verini. Il Vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori ha incentrato il suo intervento proprio su questo aspetto, sulla grande importanza di questo progetto culturale che punta a dedicare molte delle sue attività alle categorie più svantaggiate della nostra popolazione per creare delle occasioni di vero e proprio riscatto personale.

Per la giuria sono intervenuti il presidente Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, il giornalista e conduttore di programmi Rai Osvaldo Bevilacqua, il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, Paolo Conti editorialista del Corriere della Sera, Benedetta Rinaldi giornalista e conduttrice Rai, il docente dalla LUISS Luciano Monti, il Presidente della Federazione delle Associazioni e Club per l’Unesco Mauro Macale, la giornalista Clementina Speranza.

Il Presidente Masi ha sottolineato che «una giuria di così alto spessore come quella del Premio Castello non ha eguali in Italia, ed è su queste fondamenta solidissime che la manifestazione deve proiettarsi nel futuro con grandi ambizioni, per diventare presto uno dei grandi appuntamenti culturali del Paese».

Sono inoltre intervenuti Antonio e Andrea Vella, rispettivamente presidente e vicepresidente della Associazione Culturale Tracciati Virtuali, e Alice Forasiepi responsabile editoriale della casa editrice tifernate Luoghinteriori che pubblicherà i testi dei vincitori delle varie sezioni.

Nel corso dell’evento c’è stato un momento speciale dedicato ad Alessandro Quasimodo che ha diretto la giuria dalla prima edizione del 2007 fino al 2024. L’attore Mario Cei si è esibito in un recital poetico dedicato alla figura di Quasimodo che ha contribuito in maniera determinante alla nascita e allo sviluppo del Premio.

Altro momento particolarmente significativo è stato rappresentato dalla consegna di un Premio speciale alla Repubblica di San Marino per lo straordinario impegno civile messo in atto nel corso del secondo conflitto mondiale del 900, quando la Repubblica si è distinta nell’opera di salvataggio di migliaia di persone destinate alla deportazione nei campi di concentramento nazisti. Questi episodi sono dettagliatamente raccontati dalla studiosa Patrizia Di Luca nel saggio Lo sfollamento nella Repubblica di San Marino durante la Seconda guerra mondiale. Storia e memorie di solidarietà.

A ritirare il riconoscimento (un’opera preziosa realizzata dalla Bottega Artigiana Tifernate di Francesca e Stefano Lazzari) è stato il Segretario di Stato al Territorio della Repubblica del Titano Matteo Ciacci, e a consegnarlo è stato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello Alessandro Leveque.

Ospite d’onore della cerimonia è stato il Prof. Mario Giro, viceministro degli Esteri dal 2013 al 2018, che ha anche insegnato Storia delle relazioni internazionali all’Università per Stranieri di Perugia: attualmente collabora con i periodici “Limes” e “Il Mulino” ed è editorialista del quotidiano “Il domani”. Membro della Comunità di Sant’Egidio, soprattutto per le aree dell’Africa subsahariana, di cui è un profondo conoscitore e assiduo frequentatore, Mario Giro è autore di diversi saggi sui conflitti che insanguinano quei paesi, rivolgendo più volte il suo sguardo di analista sulle guerre centroafricane. A lui è stato assegnato un premio speciale della giuria per il saggio Trame di guerre e intrecci di pace. Il presente tra pandemia e deglobalizzazione.

Nel weekend letterario si sono svolti altri due eventi. Ad aprire la tre giorni letteraria è stato Osvaldo Bevilacqua, giornalista e storico conduttore di programmi TV, che ha presentato il libro La scuola delle nonne di Marisol Burgio di Aragona. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Lions Club di Città di Castello, ha visto la partecipazione della Presidente del club Mara Caselli.

A chiudere l’edizione 2025 è stato Marino Bartoletti, giornalista e scrittore che ha presentato il suo libro La storia del calcio azzurro. Hanno dialogato con lui il giornalista Renato Borrelli, il presidente dell’Associazione Culturale Tracciati Virtuali Antonio Vella, e l’assessore allo sport Riccardo Carletti.

Appena chiuso il sipario della XIX edizione, lo staff della Associazione Tracciati Virtuali e la giuria sono già al lavoro per la costruzione dell’edizione 2026 che coinciderà con il ventennale del Premio Castello e che vedrà sicuramente molte interessanti novità e un programma di grandi eventi che si svolgeranno non solo in Umbria ma su tutto il territorio nazionale.

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