Abbiamo appreso con stupore la richiesta del consigliere Andrea Lignani Marchesani di rimuovere la bandiera palestinese dal palazzo comunale, definendone l’esposizione “illegale”. Ci permettiamo di ricordare che la solidarietà con un popolo sotto occupazione e bombardamento di sicuro non è un reato.
Le norme sull’esposizione delle bandiere, pensate per regolare i rapporti protocollari tra Stati, non possono essere usate come pretesto per censurare un atto politico di pace. Quando un Comune espone la bandiera palestinese, non compie un atto di politica estera, ma afferma un principio universale di pace, giustizia e autodeterminazione dei popoli — valori che la nostra Costituzione stessa richiama.
L’esposizione della bandiera della Palestina va mantenuta come segno di solidarietà con un popolo che continua a subire violenze e privazioni quotidiane.La legalità non è solo un insieme di regole formali: è anche giustizia e equità. Rimuovere la bandiera palestinese non sarebbe un atto di rispetto delle leggi, ma un gesto di conformismo che cancella la voce dei più deboli.
La solidarietà non si rimuove.